Page 11 - Vita di san'Agostino
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che era, e così da questa trascuratezza sarebbe potuto derivare ai deboli motivo di scan-
dalo.
12. 7. Allora, grazie alle insistenze pressanti del vescovo Agostino di beata me-
moria, i due vescovi di Calama ebbero una pubblica discussione e per tre volte parlarono
l’un contro l’altro sulle divergenze della loro fede, mentre grande era l’attesa dell’esito da
parte di tutte le comunità cristiane a Cartagine e nell’intera Africa: per sentenza scritta del
proconsole Crispino fu dichiarato eretico.
12. 8. Il vescovo cattolico intercesse per lui perché non pagasse la multa, e la sua
richiesta fu esaudita. Ma poiché quell’ingrato si era appellato all’imperatore, questi dette
alla richiesta la dovuta risposta: di conseguenza fu ordinato che in nessun luogo dove-
vano esserci eretici donatisti e contro di essi dovevano aver vigore tutte le leggi che erano
state emanate contro gli eretici.
12. 9. Perciò il giudice, il tribunale e Crispino stesso furono condannati a pagare al
fisco dieci libbre d’oro ciascuno, poiché non si era preteso il pagamento della multa. Ma
subito allora i vescovi cattolici, e soprattutto Agostino di beata memoria, si dettero da
fare perché quella condanna fosse rimessa dalla generosità del principe, e con l’aiuto del
Signore ci riuscirono. Di questa sollecitudine e di questo santo zelo la chiesa si giovò
molto.
Frutti di unità e di pace
13. l. Per tutto ciò che Agostino operò in difesa della pace della chiesa il Signore qui
gli concesse la palma e presso di sé gli riservò la corona di giustizia (2 Tim. 4, 8). Così,
con l’aiuto di Cristo, di giorno in giorno sempre di più aumentava e si diffondeva l’unità
della pace e la fratellanza della chiesa di Dio.
13. 2. Questo si verificò soprattutto dopo la conferenza che tutti i vescovi cattolici
tennero a Cartagine insieme con i vescovi donatisti, per ordine del gloriosissimo e reli-
giosissimo imperatore Onorio, che per tale incombenza aveva mandato come giudice in
Africa dalla sua corte il tribuno e notaio Marcellino.
13. 3. In questo dibattito i donatisti, completamente confutati e convinti di errore
dai cattolici, furono condannati dalla sentenza del giudice; e dopo il loro appello la ri-
sposta del piissimo imperatore condannò quegli iniqui come eretici.
13. 4. Per questo motivo vescovi donatisti col loro clero e col loro popolo entrarono
più del solito in comunione con i cattolici, e aderendo alla pace cattolica sopportarono
molte persecuzioni da parte dei loro, fino all’amputazione delle membra e all’uccisione.
13. 5. E tutto quel bene, come ho già detto, ebbe inizio e si realizzò per opera di quel
santo uomo, con cui erano d’accordo e cooperavano gli altri nostri vescovi.
Recriminazioni dei donatisti e vittoria sul loro vescovo Emerito
14. 1. D’altra parte, anche dopo la conferenza che fu tenuta con i donatisti, non
mancarono alcuni di costoro i quali affermarono che ai loro vescovi non era stato per-
messo di esprimersi con completezza in difesa della loro parte presso l’autorità che aveva
presieduto la causa, perché il giudice in quanto cattolico favoriva la sua parte.
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