Page 7 - Vita di san'Agostino
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6. 7. In essa il dottore manicheo -come riferiscono gli atti - non fu in grado di
                  confutare la posizione cattolica e non riuscì a confortare con argomenti validi la dottrina
                  manichea. Alle ultime battute si ritirò, dichiarando che avrebbe discusso insieme con i
                  suoi superiori gli argomenti che non era riuscito a confutare: se neppure essi ci fossero
                  riusciti, egli avrebbe provveduto alla sua anima. In tal modo tutti coloro che lo ritenevano
                  capace e dotto, giudicarono che egli non aveva avuto alcuna efficacia nel difendere la sua
                  setta.
                        6. 8. Fortunato, pieno di vergogna, successivamente partì da Ippona e non vi fece
                  più ritorno. Così, grazie a questo uomo di Dio, quell’errore fu cacciato via dagli animi di
                  tutti coloro che o erano stati presenti o assenti erano venuti a conoscenza di quel che si era
                  svolto, mentre veniva confermata e rafforzata la veritiera dottrina cattolica.


                       Con la parola e gli scritti risolleva le sorti della Chiesa

                        7. 1. Agostino insegnava e predicava, in privato e in pubblico, in casa e in chiesa, la
                  parola di salvezza (Atti, 13, 26) con piena fiducia contro le eresie che erano fiorenti in
                  Africa, specialmente contro i donatisti, i manichei e i pagani. Faceva ciò sia scrivendo
                  libri sia improvvisando discorsi, circondato da indicibile ammirazione e lode dei cri-
                  stiani, che tutto ciò non tacevano, ma appena potevano lo divulgavano.
                        7. 2. Così per dono divino la chiesa cattolica cominciò in Africa a risollevare il capo
                  che per lungo tempo aveva avuto oppresso a terra, sviata e pressata dal vigoreggiare degli
                  eretici, soprattutto perché i partigiani di Donato ribattezzavano grandi folle di Africani.
                        7. 3. Questi suoi libri e discorsi, che scaturivano e derivavano da mirabile grazia
                  divina ed erano sorretti sia da abbondanza di argomenti razionali sia dall’autorità delle
                  sacre scritture, gli stessi eretici correvano ad ascoltarli insieme con i cattolici, spinti da
                  intenso ardore: chiunque voleva e ne aveva possibilità, si valeva di stenografi che tra-
                  scrivevano ciò che veniva detto.
                        7. 4. E ormai di qui si diffondevano e si mettevano in evidenza per tutta l’Africa
                  l’insigne dottrina e il soavissimo odore di Cristo (2 Cor. 2, 15; Ef. 5, 2); venuta a sapere
                  tutto questo, ne godeva anche la chiesa di Dio al di là del mare: infatti, come quando
                  patisce un solo membro, insieme patiscono tutte le membra, così quando un membro
                  viene glorificato, gioiscono insieme tutte le membra (1 Cor. 12, 26).


                        È ordinato vescovo coadiutore d’Ippona

                        8. l. Ma il beato Valerio, ormai vecchio, che più degli altri esultava e rendeva grazie
                  a Dio per avergli concesso quello speciale beneficio, considerando quale sia l’animo
                  umano, cominciò a temere che Agostino fosse richiesto come vescovo da qualche altra
                  chiesa rimasta priva di pastore, e così gli fosse tolto. E ciò sarebbe già accaduto, se il
                  vescovo, che era venuto a sapere la cosa, non lo avesse fatto trasferire in un luogo na-
                  scosto, sì che quelli che lo cercavano non riuscirono a trovarlo.
                        8. 2. Il santo vecchio, vieppiù timoroso e ben consapevole di essere ormai molto
                  indebolito per le condizioni del corpo e per l’età, scrisse in modo riservato al primate di
                  Africa, il vescovo di Cartagine: faceva presente la debolezza del corpo e il peso degli anni
                  e chiedeva che Agostino fosse ordinato vescovo della chiesa d’Ippona, sì da essere non


                  POSSIDIO - Vita di sant’Agostino                                              pag. 5 di 29
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