Page 4 - Vita di san'Agostino
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Dalla nascita al battesimo
1. 1. Nacque nella provincia d’Africa, nella città di Tagaste, da genitori dell’ordine
dei curiali, di onesta condizione e cristiani. Fu da loro allevato ed educato con ogni cura e
anche con notevole spesa, e fu inizialmente istruito nelle lettere profane, cioè in tutte
quelle discipline, che chiamano liberali.
1. 2. Così insegnò prima grammatica nella sua città e poi retorica a Cartagine, ca-
pitale dell’Africa. Successivamente insegnò anche al di là del mare, a Roma e a Milano,
dove allora risiedeva la corte dell’imperatore Valentiniano II.
1. 3. In questa città era allora vescovo Ambrogio, uomo eccellente fra i migliori e
sommamente gradito a Dio. Questi predicava molto frequentemente la parola di Dio nella
chiesa, e Agostino seduto in mezzo alla gente lo stava a sentire con la massima atten-
zione.
1. 4. In effetti, tempo prima quando era ancora giovane a Cartagine, Agostino era
stato sviato dall’errore dei Manichei: perciò assisteva alle prediche di Ambrogio con più
attenzione degli altri, per vedere se fosse detta qualcosa a favore o contro quell’eresia.
1. 5. E per clemenza di Dio liberatore, che ispirò il cuore del suo sacerdote, avvenne
che certe questioni riguardanti la legge fossero risolte in senso avverso all’errore dei
Manichei; così Agostino gradualmente fu istruito, e a poco a poco per benevolenza divina
quella eresia fu cacciata dal suo animo. In poco tempo fu confermato nella fede cattolica
e in lui nacque l’ardente desiderio di progredire nella religione per ricevere l’acqua della
salvezza nei giorni della Pasqua che erano prossimi.
1. 6. Così, grazie all’aiuto divino, per opera di un vescovo di tale levatura quale era
Ambrogio, Agostino ricevette la dottrina della chiesa cattolica, apportatrice di salvezza, e
i sacramenti divini.
Rinuncia al mondo per donarsi a Dio
2. 1. Subito nel più intimo del cuore abbandonò ogni speranza che aveva riposto nel
mondo, senza più ricercare moglie né figli della carne né ricchezza, né onori mondani, ma
deliberò di servire Dio insieme con i suoi, studiandosi di essere di quel gregge, cui il
Signore si rivolge con queste parole: Non temete, piccolo gregge, perché il Padre vostro
ha voluto dare a voi il regno. Vendete ciò che possedete e fate elemosina: fatevi borse che
non invecchiano, un tesoro che non viene meno nei cieli, ecc. (Lc. 12, 32 s.).
2. 2. Quel santo uomo desiderava fare anche quanto dice ancora il Signore: Se vuoi
essere perfetto, vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nei cieli, e vieni,
seguimi (Mt. 19, 21). Desiderava edificare sul fondamento della fede: non legna fieno e
paglia, ma oro argento e pietre preziose (1 Cor. 3, 12).
2. 3. Aveva allora più di 30 anni e gli restava solo la madre: essa stava sempre con
lui e gioiva del proposito che egli aveva intrapreso di servire Dio più che se avesse avuto
nipoti carnali. Suo padre infatti era morto.
2. 4. Comunicò perciò agli scolari, cui faceva lezione di retorica, che si provve-
dessero un altro maestro, poiché egli aveva stabilito di servire a Dio.
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