Page 38 - Vita di Antonio
P. 38

81.  La  fama  di  Antonio  raggiunse  perfino  gli  imperatori.  Appena  Costantino
                  Augusto e i suoi figli, gli Augusti Costanzo e Costante, ebbero conoscenza delle
                  sue azioni, gli scrissero come a un padre, pregandolo di rispondere. Ma non fa-
                  cendo  gran  conto  delle  lettere,  né  provando  piacere  di  riceverne,  egli  non  si
                  gloriava affatto nemmeno di quelle degli imperatori. Infatti, quando gli furono
                  portate le lettere, fece venire i monaci e disse: «Non vi meravigliate se l’impera-
                  tore ci scrive, è un uomo; meravigliatevi piuttosto che Dio ha scritto la legge per
                  gli  uomini  e  ci  ha  parlato  per  mezzo  di  suo  Figlio»  (cf.  Eb  1,2).  Non  voleva
                  neppure ricevere quelle lettere perché diceva che non sapeva cosa rispondere.
                  Ma tutti i monaci gli fecero notare che gli imperatori erano cristiani e che quindi
                  si sarebbero offesi in caso di mancanza di risposta. Allora egli permise che gli
                  leggessero  le  lettere.  Rispose  loro  lodandoli  perché  veneravano  Cristo,  li
                  esortava  a  pensare  alla  salvezza,  a  non  fare  gran  conto  delle  cose  presenti,  a
                  ricordarsi piuttosto del giorno del giudizio e a considerare che Cristo è il solo re
                  eterno e vero. Li spronava pure ad essere umani, a preoccuparsi della giustizia e
                  dei poveri. Quelli, nel ricevere la risposta, gioirono. Così Antonio era amabile
                  con tutti e tutti desideravano averlo come padre.


                  82. Ormai lo conoscevano e così egli rispondeva a quanti si rivolgevano a lui.
                  Ritornò  di  nuovo  nella  parte  interna  del  monte  e,  secondo  la  sua  abitudine,
                  riprese  la  pratica  ascetica.  Spesso,  mentre  era  seduto  oppure  camminava  con
                  quelli che gli facevano visita, restava in silenzio, come è scritto in Daniele (cf.
                  Dn 4,16). Dopo un certo tempo riprendeva il discorso e i confratelli capivano
                  che  aveva  avuto  una  visione.  Mentre  era  sul  monte,  spesso  vedeva  quanto
                  accadeva  in  Egitto  e  lo  raccontava  al  vescovo  Serapione  che  stava  con  lui
                  all’interno del monte e che si accorgeva di Antonio rapito dalle visioni.
                  Una  volta,  mentre  era  seduto  intento  al  lavoro,  fu  preso  da  una  visione  e
                  gemendo  a  lungo  restò  in  quella  contemplazione.  Dopo  un’ora,  rivoltosi  ai
                  presenti, emise un gemito e tremando pregava; con le ginocchia piegate, rimase
                  così a lungo. Poi il vecchio si alzò e si mise a piangere. Quelli che erano presenti
                  tremavano  e  pieni  di  timore  desideravano  sapere  da  lui  qualcosa.  Lo
                  infastidirono  tanto  che  fu  costretto  a  parlare.  Gemendo  molto,  disse  loro:  «È
                  meglio  morire  prima  che  accadano  le  cose  che  ho  visto».  Quelli  ancora  lo
                  supplicarono ed egli, fra le lacrime, aggiunse: «La chiesa è sul punto di essere
                  presa dall’ira e di essere consegnata a uomini simili a bruti. Ho visto la mensa
                  del Signore: intorno ad essa c’erano dei muli che tiravano calci alle persone che
                  si  trovavano  all’interno,  calci  che  sono  propri  delle  bestie  selvatiche.  Ecco
                  perché avete sentito i miei gemiti. Ho sentito pure una voce che diceva: “Il mio
                  altare sarà contaminato”».
                  Queste  cose  vide  il  vecchio.  Dopo  due  anni  ci  fu  l’irruzione  degli  ariani  e  il
                  saccheggio delle chiese al punto che essi rapirono con forza le suppellettili sacre
                  e le consegnarono ai pagani perché le portassero via. Inoltre costringevano i pa-
   33   34   35   36   37   38   39   40   41   42   43