Page 37 - Vita di Antonio
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ostacolare  la  dottrina  di  Cristo;  noi,  invece,  nominando  Cristo  crocifisso,
                  allontaniamo tutti i demoni che voi temete come divinità. Dove c’è il segno di
                  croce  si  indebolisce  la  vostra  magia  e  i  vostri  incantesimi  non  hanno  più
                  potere».


                  79. «Ditemi dunque – aggiunse Antonio – dove sono i vostri oracoli? Dove gli
                  incantesimi  degli  egiziani?  Dove  le  fantasmagorie  dei  maghi?  Quando  tutte
                  queste cose sono finite e hanno perduto vigore se non dall’avvento della croce
                  di Cristo? Dunque,  è  degno  di derisione  Cristo o piuttosto le cose  che da lui
                  sono state annientate e hanno rivelato la loro debolezza? È strano che nessuno
                  ha  perseguitato  la  vostra  fede,  che  anzi  nelle  città  riceve  onori;  noi  cristiani,
                  invece,  siamo  perseguitati.  Eppure  la  nostra  fede,  più  della  vostra,  fiorisce  e
                  cresce. La vostra fede, celebrata e lodata, crolla; la fede e la dottrina di Cristo,
                  che  voi  schernite,  pur  avendo  spesso  sofferto  la  persecuzione  dei  sovrani,  ha
                  riempito  di  sé  tutto  il  mondo.  Quando  la  conoscenza  di  Dio  ha  avuto  tanto
                  splendore?  Quando  è  apparsa  la  sobrietà  dei  costumi?  Quando  la  virtù  della
                  verginità?
                  Quando la morte è stata disprezzata se non quando è apparsa la croce di Cristo?
                  Nessuno può mettere in dubbio queste  cose vedendo che i martiri per Cristo
                  disprezzano la morte, che le vergini della chiesa per Cristo custodiscono i loro
                  corpi puri e incontaminati».


                  80.  «Tutte  queste  prove  sono  sufficienti  per  dimostrare  che  soltanto  la  fede
                  cristiana  è  la  vera,  religione.  Certamente  voi  ancora  non  credete  e  cercate  i
                  sillogismi delle parole. Ma noi, come ha detto il nostro Maestro, non portiamo
                  prove  “fondate  su  discorsi  persuasivi  di  sapienza”  (1Cor  2,4)  pagana.  Noi
                  convinciamo con la fede, la quale oltrepassa l’artificio della parola. Ecco, ci sono
                  qui alcuni tormentati dai demoni». Infatti vi erano alcuni indemoniati che erano
                  venuti da lui. Antonio li fece avvicinare e poi disse ai filosofi: «Voi con i vostri
                  sillogismi, con qualsiasi arte o magia, invocate i vostri idoli e guariteli; se non
                  siete capaci, rinunciate allora a combatterci e vedrete la potenza della croce di
                  Cristo».
                  Dopo aver pronunciato queste parole, invocò Cristo e segnò due o tre volte col
                  segno  di  croce  gli  indemoniati.  Questi  guarirono  subito,  ritornarono  in  sé  e
                  ringraziarono  il  Signore.  Allora  i  cosiddetti  filosofi,  pieni  di  stupore,  si
                  meravigliarono  dell’intelligenza  dell’uomo  e  del  miracolo  avvenuto.  Ma
                  Antonio disse: «Perché vi meravigliate? A fare queste cose non siamo noi, ma
                  Cristo, che opera per mezzo di coloro che credono in lui. Credete anche voi e
                  vedrete che non è l’artificio della parola presso di noi a compiere queste cose,
                  ma la fede per l’amore in Cristo. Se l’avrete anche voi, non cercherete le prove
                  delle parole, ma penserete che vi sarà sufficiente la fede in Cristo». Queste le
                  parole di Antonio. Quelli lo ammirarono, abbracciarono il vecchio e andarono
                  via, riconoscendo di aver tratto giovamento da lui.
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