Page 24 - Vita di Antonio
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martiri furono condotti ad Alessandria, Antonio lasciò la sua dimora e li seguì
dicendo: «Andiamo anche noi; se saremo chiamati, affronteremo la lotta; se non
ci chiameranno, vedremo i combattenti». Ardeva dal desiderio del martirio, ma
non voleva consegnarsi di sua iniziativa. Assisteva però i martiri nelle miniere e
nelle prigioni. Con molto zelo era presente ai processi, esortava al coraggio
quelli che erano chiamati a lottare perché fossero più pronti ad affrontare il
martirio. Egli stesso li accompagnava finché non consumavano il martirio. Il
giudice, vedendo l’animo intrepido di Antonio e di quelli che erano con lui, or-
dinò che nessun monaco fosse presente in tribunale, addirittura vietò che
prendessero dimora in città.
Allora tutti gli altri, quel giorno, preferirono nascondersi; Antonio, non
curandosi del divieto, si lavò la tunica e il giorno seguente, dopo essere salito su
un luogo più alto della sala del tribunale, si mise ben in vista sotto gli occhi del
giudice. Tutti si stupirono e lo stesso giudice lo vide mentre passava con la
schiera dei suoi soldati. Antonio rimase intrepido, mostrando tutto l’ardore di
noi cristiani. Infatti, come ho detto prima, bramava ardentemente il martirio ed
era quasi triste perché non ne aveva potuto dare testimonianza. Ma era il
Signore a custodirlo per il bene nostro e degli altri affinché, come un maestro,
insegnasse a molti la pratica ascetica che aveva appreso dalle Scritture. E infatti
non erano affatto pochi quelli che, vedendo la sua condotta di vita, si
sforzavano di imitarlo. Come era sua consuetudine, prodigava la sua assistenza
ai martiri e, come se fosse stato incatenato con loro (Eb 13,3), dedicava ogni
fatica al loro servizio.
47. Cessata la persecuzione, durante la quale il beato vescovo Pietro subì il
martirio, Antonio tornò di nuovo nella sua dimora dove, ogni giorno,
testimoniava con ardore la sua coscienza e combatteva le battaglie della fede.
Con maggiore intensità esercitava la pratica ascetica. Digiunava continuamente;
il suo vestito interno era di sacco, quello esterno di pelle. Indossò quest’abito
fino alla morte. Non lavò mai con acqua il suo corpo, nemmeno i suoi piedi se
non quando era strettamente necessario. Nessuno vide mai il corpo nudo di
Antonio se non quando fu sepolto.
48. Quando si ritirò, per molto tempo non uscì e non volle ricevere nessuno.
Una volta un certo Martiniano, capo dei soldati, andò da lui e cominciò a
infastidirlo perché aveva la propria figlia tormentata dal demonio. Insisteva
battendo alla porta e lo supplicava perché aprisse e pregasse Dio per la figlia.
Antonio non aprì, ma guardando dall’alto disse: «O uomo, perché gridi tanto
verso di me? Io sono un uomo come lo sei tu. Se credi in Cristo al quale io servo,
va’, prega secondo la tua fede e otterrai». Quel tale andò via credendo e
invocando Cristo e sua figlia fu liberata dal demonio. Molte altre cose per
mezzo di Antonio fece il Signore che dice: «Chiedete e vi sarà dato» (Lc 11,9).
Egli non apriva la porta ma molti ammalati, che stavano fuori della sua dimora