Page 22 - Vita di Antonio
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grande e alto. Gli domandai: “Chi sei?”; mi rispose: “Sono Satana”. E io:
“Perché sei qui?”; e quello: “Perché senza ragione i monaci e tutti gli altri
cristiani si lamentano di me? Perché mi maledicono a tutte le ore?”. Allora io gli
chiesi: “Perché tu li molesti?”; e quello di rimando: “Non sono io a molestarli,
sono loro che da soli si turbano. Io sono diventato debole. Forse essi non hanno
letto: ‘Per sempre sono abbattute le fortezze del nemico, è scomparso il ricordo
delle città che hai distrutto’ (Sal 9,7). Io ormai non posseggo luogo, armi, città. I
cristiani sono da per tutto. Lo stesso deserto è pieno di monaci. Custodiscano,
perciò, se stessi e non mi maledicano senza ragione”. Allora io ammirai la
grazia del Signore e gli dissi: “Anche se sei sempre bugiardo e non dici mai la
verità, questa volta, però, anche non volendo, hai detto il vero. Cristo, venendo,
ti ha reso debole, ti ha sconfitto, ti ha denudato”. Quello, sentendo il nome del
Salvatore, non sopportandone il bruciore, subito si dileguò».
42. «Anche se il diavolo riconosce la sua impotenza, noi dobbiamo disprezzare
assolutamente sia lui che i suoi demoni. Il nemico, con i suoi cani, si serve di
questi inganni. Ma noi, comprendendo la sua debolezza, possiamo disprezzarli.
Per questo motivo non abbattiamoci, non permettiamo angosce alla nostra
anima, non introduciamo in noi dei timori dicendo: “Forse il demonio venendo
mi abbatterà oppure dopo avermi sollevato mi schiaccerà oppure apparendo mi
terrorizzerà”. Non dobbiamo pensare cose del genere, né spaventarci come se
dovessimo perire. Dobbiamo invece aver sempre maggiore fiducia, godere
come se avessimo raggiunto la salvezza. Pensiamo e abbiamo sempre presente
che il Signore è con noi; essi nulla possono contro di noi. Quando vengono,
come ci trovano, così si comportano nei nostri riguardi e adattano le loro im-
magini ai pensieri che colgono in noi. Se ci vedono spaventati e turbati, subito,
come dei ladri che trovano la casa incustodita, aggrediscono; come noi
pensiamo, così essi agiscono ma in misura maggiore. Così, se ci vedono turbati
e pieni di paura, quelli con minacce e immagini aggiungono ancora timore. In
tal modo l’anima misera, trovandosi in simili condizioni, soffre. Se invece i
demoni ci vedono gioire nel Signore, mentre pensiamo ai beni futuri e
consideriamo che ogni cosa è del Signore e che il demonio nulla può sia contro i
cristiani, sia contro chiunque altro, allora retrocedono disorientati. Quando il
nemico trovò Giobbe così fortificato, fece marcia indietro; fece invece
prigioniero Giuda che era privo di queste difese. Se vogliamo disprezzare il
nemico, pensiamo sempre alle cose del Signore. L’anima gioisca sempre nella
speranza e così vedremo in fumo i giochi dei demoni, li vedremo più fuggire
che perseguitarci. Infatti, come ho detto prima, essi sono molto paurosi perché
attendono il fuoco preparato per loro».
43. «Abbiate come sicurezza contro di loro ciò che vi dico: qualunque immagine
si mostri, nessuno si lasci spaventare, ma con fiducia chieda: “Chi sei tu? Da
dove vieni?”. Se la visione è di santi, questi ti daranno assicurazione e