Page 49 - Teologia tedesca
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volere o desiderare contro o diversamente da Dio. Perciò sono cattivi, o
                  comunque non buoni, ovvero assolutamente nulla. Dio ama anche le ope-
                  re, ma non tutte le opere. Quali allora? Quelle che avvengono per inse-
                  gnamento e indicazione della luce vera e del vero amore. Infatti ciò che
                  avviene per questo motivo e in questa condizione avviene in spirito e ve-
                  rità, e ciò è di Dio e gli piace molto. Invece quel che avviene per la falsa
                  luce e il falso amore, o, più precisamente, quel che avviene, è compiuto o
                  omesso, agito o patito, per un volere e un desiderio e un amore diversi da
                  quelli di Dio, tutto ciò è ed avviene senza Dio e contro Dio, ed è comun-
                  que non contro l’opera di Dio, ma sempre peccato.


                  48.
                  Come  si  debba  credere  qualcosa  della  verità  divina  prima  di  giungere  a  vera
                  scienza ed esperienza.

                  Cristo disse: «Chi non crede e non può o vuole credere, è e rimane danna-
                  to  e  perduto»  (Mt  16,16).  Ciò  è  vero.  Infatti  l’uomo  che  è  giunto  nella
                  temporalità  non  ha  alcuna  scienza  e  non  può  nemmeno  giungervi,  se
                  prima non crede. E chi vuole sapere prima di credere, non giunge mai a
                  una vera scienza, Con ciò non si intendono gli articoli della fede cristiana,
                  cui crede ogni fedele, peccatore o beato, buono o cattivo. Questi articoli
                  devono essere  creduti, e su di essi non  si deve giungere  a una  scienza.
                  Con ciò si intende qualcosa della verità: quel che è possibile sapere ed e-
                  sperimentare, prima di saperlo e sperimentarlo va creduto, altrimenti non
                  si giunge mai a una vera scienza. Questa fede intendeva Cristo.


                  49.
                  Della volontà propria, e come Lucifero e Adamo siano caduti da Dio per volontà
                  propria.

                  Si dice che nulla vi sia nell’inferno quanto la volontà propria. È vero. Là
                  non c’è altro che la volontà propria. E se non vi fosse volontà propria, non
                  vi sarebbe inferno né demonio. Quando si dice che il diavolo Lucifero è
                  caduto già dal cielo e si rivoltato contro Dio, ecc., questo non significa al-
                  tro che egli volle avere una volontà sua propria, e non essere uno con la
                  volontà eterna.
                  E  lo  stesso  avvenne  ad  Adamo  in  paradiso.  E,  quando  si  dice  volontà
                  propria,  si  intende  volere  diversamente  da  quello  che  vuole  il  volere
                  semplice, eterno.




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