Page 54 - Teologia tedesca
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vita di Cristo, che è un’amara croce per ogni natura. Perciò egli dice: «Chi
non lascia tutto e non prende su di sé la sua croce, non è degno di me,
non è mio discepolo e non mi segue» (Mt 10,38). Ma la natura falsamente
libera si illude di aver lasciato tutto. Non vuole la croce ed afferma di a-
verne avuta abbastanza e di non averne più bisogno, e così si inganna. In-
fatti, se avesse gustato la croce, non potrebbe mai lasciarla. Chi crede in
Cristo deve credere tutto quel che qui sta scritto. Amen.
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Come debbano essere intese le due parole dette da Cristo; la prima: «Nessuno
viene al Padre se non tramite me» (Gv 14,6); la seconda: «Nessuno viene a me se
il Padre non lo attira» (Gv 6,44).
Cristo dice: «Nessuno viene al Padre se non tramite me» (Gv 14,6). Guar-
da ora come si debba giungere al Padre attraverso Cristo. L’uomo deve
fare attenzione a se stesso e a quanto è suo, sia all’interno che all’esterno,
e tenersi così e custodirsi, per quanto possibile, in modo che dal suo inti-
mo non sorga mai né permanga una volontà, un desiderio, un amore o
amicizia, un pensiero o una voglia che non potessero addirsi e convenire
a Dio, se Dio stesso fosse l’uomo. Quando si avverte che sorge qualcosa
che non si addice a Dio, bisogna cancellarlo e contrastarlo, quanto meglio
e prima si può. La stessa cosa all’esterno, nell’agire e nell’omettere, nel
parlare e tacere, nel vegliare e dormire - in breve, in ogni azione e condot-
ta che l’uomo esercita verso di sé e verso le altre persone -, in modo che
tutto questo sia ben sorvegliato e non avvenga qualcos’altro, oppure
l’uomo si rivolga a qualcos’altro, ovvero in lui prenda posto e permanga
qualcos’altro, all’interno e all’esterno, e per questa causa avvenga qual-
cos’altro, che a Dio non si addirrebbe, non sarebbe conveniente e possibi-
le, se Dio stesso fosse l’uomo.
Vedi, se fosse così, tutto sarebbe di Dio, sia quel che accade all’interno, sia
quel che accade all’esterno, e l’uomo sarebbe un vero seguace di Cristo
secondo la sua vita, come noi lo intendiamo e possiamo spiegarlo. E chi
avesse questa vita, andrebbe e giungerebbe tramite Cristo, perché sarebbe
seguace di Cristo. Con Cristo e tramite Cristo giungerebbe al Padre, e sa-
rebbe anche un vero servitore di Cristo. Infatti, chi lo segue - come egli
dice: «Chi mi vuole servire, mi segua» (Gv 12,26), come se intendesse: chi
non mi segue, neppure mi serve! -, dunque, chi segue e serve Cristo giun-
ge anche là dov’è Cristo, ovvero al Padre. Lo dice Cristo stesso, quando
afferma: «Padre, voglio che, dove sono io, sia anche il mio servo» (Gv
17,24).
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