Page 10 - Spiegazione del Credo
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dell’Altissimo, è presente anche lo Spirito Santo. Questa è la Trinità, che dovunque è
nascosta e dovunque appare, distinta nei nomi e nelle persone, sostanza inseparabile
della divinità. E benché soltanto il Figlio nasca dalla Vergine, tuttavia è presente anche
l’Altissimo, è presente anche lo Spirito Santo, perché venga santificato il concepimento
della Vergine e il suo parto.
9. Queste verità, in quanto sono affermate sulla base dei libri dei profeti, possono forse
confutare i Giudei, per quanto essi siano infedeli e increduli. Ma i pagani sono soliti
prenderci in giro, quando sentono che noi affermiamo il parto di una vergine. Perciò in
poche parole bisogna rispondere anche alle loro calunnie. Ogni parto esige – come
credo – tre condizioni: che la donna sia di età adulta, che ci sia l’uomo, che la donna
non sia impedita dalla sterilità. Di queste tre condizioni, in questo parto che noi
affermiamo ne è mancata soltanto una, l’uomo; e la sua funzione, poiché colui che
nasceva non era un uomo terreno ma celeste (1Cor 15, 47), affermiamo ch’è stata
assunta dallo Spirito celeste, restando così preservata l’incorruttibilità della Vergine. E
d’altra parte, perché mai sembra strano che una vergine abbia concepito, dal momento
che l’uccello d’Oriente, che chiamano Fenice, si sa che nasce e rinasce senza coniuge a
punto tale che è sempre uno solo e nascendo e rinascendo succede sempre a se stesso? E
certo tutti sanno che le api ignorano l’accoppiamento e senza congiungimento
producono la prole. Si sa inoltre che anche alcune altre creature nascono in tal modo.
Sembrerà allora incredibile che per la restaurazione dell’intero universo sia avvenuto
per potenza divina ciò di cui l’esempio osserviamo anche nella nascita degli animali?
E d’altra parte ci si deve meravigliare che ciò sembri impossibile proprio ai pagani, i
quali credono che la loro Minerva sia nata dal cervello di Giove. Che cosa è più difficile
a credere e che cosa è più contro l’ordine di natura? Qui c’è una donna, qui è preservato
l’ordine di natura, qui a suo tempo ci sono stati concepimento e parto. Invece lì non c’è
neppure sesso femminile, ma soltanto l’uomo e il parto. Chi crede una tale cosa perché
si deve meravigliare di quell’altra?. Ma anche Bacco affermano nato dalla coscia di
Giove. Ecco un portento d’altro genere, e pure viene creduto. Anche Venere, che
chiamano Afrodite, credono che sia stata generata dalla spuma del mare, come dimostra
anche la composizione del suo nome. Affermano che Castore e Polluce sono nati da un
uovo, i Mirmidoni dalla formica. E mille altri portenti, che contravvengono all’ordine di
natura, eppure a loro sono sembrati degni di esser creduti, come le pietre scagliate da
Deucalione e da Pirra e la messe di uomini nata di lì. E mentre prestano fede a tali e
tante invenzioni, soltanto questo sembra loro impossibile; che una donna in età adulta
abbia concepito un frutto divino non per contaminazione di uomo ma per ispirazione di
Dio? Che se sono così difficili a credere, mai avrebbero dovuto prestar fede a quelle
tante e tanto turpi mostruosità. Se invece sono facili a credere, molto più prontamente
avrebbero dovuto accogliere queste nostre verità così pure e così sante, piuttosto che
quelle loro storie tanto indegne e turpi.
10. Ma forse obietteranno che certo Dio avrebbe potuto far sì che una vergine
concepisse e anche partorisse: ma sembra indegno che quella così grande maestà sia
passata attraverso gli organi genitali di una donna: dove, anche se non ci fosse stata
contaminazione derivante da unione con un uomo, tuttavia ci sarebbe stata l’offesa del
vergognoso contatto prodotto dal puerperio. A costoro rispondiamo brevemente
secondo il loro modo di vedere. Se uno vede un bambino che viene ucciso in mezzo al
fango profondo e, pur essendo uomo importante e potente, entra nel fango, per così dire,
RUFINO DI AQUILEA – Spiegazione del Simbolo pag. 8 di 27