Page 17 - Sermoni
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sonno cose belle e cose future, e vedono pure i santi e le anime. Non nego ciò
perché l’angelo apparve a Giuseppe nel sonno, ma neppure l’incoraggio, perché
tali cose avvengono pure naturalmente, come dice Boezio: chi pratica cose pure,
sogna naturalmente cose pure; chi pratica buffonerie, sogna cose stravaganti.
Ci sono inoltre delle persone che hanno molte visioni e rivelazioni. Anche se
andasse bene per dieci anni, l’angelo della falsa luce può immischiarsi per una
volta e con ciò ingannare e sedurre. In queste rivelazioni tutto il tuo lavoro deve
essere di trovare in ogni cosa una conferma della Sacra Scrittura. Corri al santo
Vangelo e dai dottori della santa Chiesa; se trovi che ciò vi concorda, è cosa
buona; se non vi concorda, calpestalo sotto i piedi, per quanto ti sono cari Dio e
la tua eterna beatitudine. Non seguire ciò né farci caso, respingilo lontano da te!
Tu devi talmente superare in te questa via, da non appoggiare il tuo spirito
su nessun modo o rivelazione di Dio o dei santi; poi mettiti nella volontà di Dio
in tutte le cose, nell’abbondanza e nella penuria, nell’avere, qualcosa o nel non
avere nulla, nella consolazione e nella desolazione secondo l’amabilissimo
esempio di Cristo. Fa’ che lui si manifesti sempre nel fondo del tuo cuore,
perché lo formi in te e perché consideri ininterrottamente in te stesso quale alta
perfezione siano stati la sua vita, la sua condotta, il suo spirito, e come egli sia
stato abbandonato, semplice, ritirato, umile, paziente e pieno di tutte le virtù.
Abbandonati a lui e prenditelo come compagno in tutte le cose. Se mangi un
boccone, pensa che il tuo diletto Signore ti è seduto di fronte e mangia in uno
con te; se sei seduto, che ti è seduto accanto e ti guarda; se cammini, non andare
mai solo: prendilo per compagno; se dormi, coricati in lui; e fa’ così in tutti i
luoghi, in tutti i modi presso tutte le persone Io conosco un uomo che per
rassomigliare perfettamente a nostro Signore e alle sue vie andava da un angolo
all’altro, come chi va per acquistare le sue indulgenze, considerando la Passione
di Cristo. San Bernardo scrive a una principiante che deve mettersi davanti agli
occhi una persona ben ordinata e pensare nelle sue azioni e omissioni: “Vorresti
e oseresti dire o fare tale cosa, se lo vedesse quella buona persona?”. Più
propriamente deve imprimere in sé l’amabile immagine di nostro Signore, che
veramente ed essenzialmente è in noi e più vicino a noi di quello che noi lo
siamo a noi stessi; perché in lui c’è ogni consolazione, ogni bene, ogni gioia:
plenum gratiae et veritatis, ogni grazia e verità sono in lui.
Il tuo uomo spirituale non dovrebbe lasciarsi sfuggire per un istante
quest’immagine; egli dovrebbe avere una conoscenza assennata e una
percezione interiore delle ore, ed esaminare com’è stato in esse il suo rapporto
intimo con Dio. Dovrebbero averne premura coloro che Dio ha liberato dal
mondo cattivo e falso e non hanno da preoccuparsi né da pensare per la casa o
per i figli, ma unicamente a come possono piacere a Dio e vivere per lui solo.
Ciò è difficile a consigliarsi a quelli che devono portare la cura del mondo, e a
farsi da essi, perché a malapena si può stare al mulino senza infarinarsi e nel
fuoco senza bruciarsi. Tuttavia dovete sapere che ho trovato delle persone di
così alta purità e perfezione tra tutte le loro cure, che i religiosi possono ben
arrossirne.
Si prende e si può prendere l’amabile immagine di nostro Signore in maniera