Page 91 - Sermone sul Cantico dei cantici (II)
P. 91

volpi, e che cosa significhi catturarli o con quali mezzi lo sposo ci comanda di catturarli.


                  I. 1. Eccomi alla mia promessa: Prendeteci le volpi piccoline che guastano le vigne;
                  poiché la nostra vigna è in fiore (Cant 2,15). Le volpi sono le tentazioni. E chi sarà
                  coronato se non chi avrà bene combattuto? O come combatteranno se non c’è
                  chi  li  contrasti?  Tu  dunque,  accingendoti  al  servizio  di  Dio,  sta  in  timore  e
                  prepara l’anima tua alla tentazione, certo che tutti quelli che vogliono piamente
                  vivere  in  Cristo  subiranno  persecuzione.  Ora,  le  tentazioni  sono  di  diversa
                  specie,  secondo  le  diversità  dei  tempi.  Quando  noi  siamo  agli  inizi,  come  a
                  teneri fiori di novella piantagione incombe l’evidente pericolo delle brinate, di
                  cui abbiamo parlato nel sermone precedente e abbiamo avvertito i principianti
                  di stare in guardia da questa peste. Riguardo ai proficienti, le forze avversarie
                  non ardiscono opporsi apertamente ai loro sentimenti e propositi più santi, ma
                  di  solito  tendono  insidie  di  nascosto,  quasi  piccole  volpi  astute,  sotto  le
                  apparenze di virtù, ma in realtà vizi. Quanti, per esempio, ho visto che erano
                  entrati nella via della vita, progredivano di bene in meglio, e poi, ahimè, mentre
                  camminavano bene e con passo sicuro progredendo nei sentieri della giustizia,
                  li ha veduti in malo modo soppiantati dall’inganno di queste volpi, e piangere
                  troppo tardi per i frutti delle virtù in se stessi soffocati!

                  2. Ho visto un uomo che procedeva molto bene; ed ecco un pensiero; non fu
                  forse una piccola volpe? «A quanti, fratelli, parenti e conoscenti, se fossi al mio
                  paese  potrei  comunicare  il  bene  di  cui  godo  qui  solo!  Mi  vogliono  bene,  e
                  facilmente  si  lasceranno  persuadere:  Perché  questo  spreco?  (Mt  26,8).  Vado  là,
                  salvo molti di loro, me con loro. Né ho da temere per il cambiamento di luogo.
                  Infatti,  mentre  faccio  del  bene,  che  importa  dove  lo  faccio,  dal  momento  che
                  comunque  sarà  più  abbondante  dove  il  mio  soggiorno  è  più  fruttuoso?».  In
                  breve,  se  ne va,  e  il misero  perisce,  non  come  un  esule  tornato in  patria,  ma
                  come un cane tornato al vomito. E l’infelice perdé se stesso, senza guadagnare
                  nessuno  dei  suoi.  Ecco  una  piccola  volpe,  vale  a  dire  quella  speranza
                  ingannatrice che ebbe di guadagnare i suoi. Anche tu puoi da te stesso trovare
                  in te stesso molte altre simili a questa, se stai bene attento.

                  3.  Vuoi  che  te  ne  mostri  ancora  una?  Te  ne  mostrerò  anche  una  terza  e  una
                  quarta, se ti troverò pronto a prenderle qualora le trovi nella vigna. Ogni tanto a
                  un tale che fa buoni progressi, quando gli capita di sentirsi irrorato con maggior
                  profusione dalla grazia celeste, viene il desiderio di predicare, non ai parenti e
                  ai vicini, secondo ciò che è scritto: Subito, senza dar ascolto alla carne e al sangue
                  (Gal 1,16), ma quasi fosse cosa più pura, più fruttuosa e coraggio sa, qua e là ad
                  estranei,  e  a  tutti.  Con  cautela  tuttavia;  egli  teme  in  verità  di  incorrere  nella
                  maledizione del Profeta se nasconde al popolo quel frumento che ha ricevuto in
                  segreto, e di agire contro il Vangelo se ciò che ha udito nell’orecchio non lo va a
                  predicare sopra i tetti. È una volpe, e più nociva di quella di prima, quanto più
                  occultamente  si  presenta.  Ma  io  te  la  prendo.  Per  primo  Mosè  dice:  Non
   86   87   88   89   90   91   92   93   94   95   96