Page 162 - Sermone sul Cantico dei cantici (II)
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abbia usato la parola «trovare» fuori del consueto. Dice, infatti, queste cose
come se la Chiesa venisse da un certo luogo. Essa viene dall’Oriente e
dall’Occidente secondo la parola del Signore, e da tutti i confini della terra. Ma
né fu mai radunata in un solo luogo, dove sia stata trovata dagli Apostoli e
dagli Angeli per essere fatta uscire e diretta a colui che l’anima sua ama. Fu
forse trovata prima che radunata? No, perché prima non esisteva. Per la qual
cosa se avesse detto di essere stata radunata, congregata, oppure con una parola
che si confà maggiormente alla Chiesa, convocata dai predicatori, sarei passato
semplicemente, senza alcuna esitazione. Sono, infatti, coadiutori di Dio, i quali
lo hanno sentito dire: Chi non raccoglie con me disperde (Lc 11, 23). Ma non mi
sembrerà neppure fuori luogo se qualcuno dirà che la Chiesa è stata da essi
fondata ed edificata. Lo fecero insieme con colui che dice nel Vangelo: E su
questa pietra edificherò la mia Chiesa (Mt 16,18) e che è fondata sopra ferma roccia
(Mt 7,25). Ma essa, nulla dicendo di tutto ciò, ma sostenendo che è stata da essi
trovata, ci lascia alquanto perplessi e ci fa sospettare che in questo passo ci sia
qualche cosa di nascosto che debba con maggior diligenza essere ricercato.
8. Volevo, lo confesso, passare oltre, e dispensarmi da questa ricerca per la
quale mi sento incapace. Ma ricordandomi che in tanti altri passi ugualmente
dubbi e oscuri mi sono sentito aiutato più di quanto speravo per l’aiuto delle
vostre preghiere, mi vergogno della mia diffidenza, e rimproverandomi il mio
timore affronto senza temerità l’argomento che per timidezza avrei voluto
scartare. Vi sarà, ne ho fiducia, il solito aiuto; che se non riuscirò bene nel mio
intento, non sarà inutile quanto dirò per uditori benevoli. Si tratterà però di
questo all’inizio di un altro sermone, perché il presente lo chiudiamo qui. Vi
conceda, pertanto, non solo di tenere a mente quanto diciamo, ma di amarlo
ardentemente e compierlo efficacemente lo stesso Sposo della Chiesa Gesù
Cristo nostro Signore, che è sopra ogni cosa benedetto nei secoli. Amen.
SERMONE LXXVIII
I. Cooperano alla salvezza della sposa di Dio, l’angelo, l’uomo. II. Le tre cose nelle quali Dio
previene: la predestinazione, la creazione, l’ispirazione; per quale motivo la sposa non poté
essere trovata se non dopo l’ispirazione. III. Giustamente è detto che la sposa fu preparata da
Dio, non trovata; trovata dalle guardie a causa della preparazione.
I. 1. Alla parola «trovata», se ben ricordo, ci siamo fermati sospesi, sembrandoci
alquanto strano che la sposa si dicesse trovata dai suoi predicatori. Ora, le cause
del nostro indugiare e del nostro dubbio sono state da noi espresse e ci è
sembrato di dover cercare qualche cosa; non però al termine di un sermone si
poteva dare la spiegazione del quesito; dobbiamo, dunque, farlo ora. Nella