Page 161 - Sermone sul Cantico dei cantici (II)
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con i suoi complici, il numero della celeste moltitudine risultò di molto
diminuito. Da te tutti attendono la consumazione, alcuni del numero, altri del
loro desiderio. Riconosci, dunque, nel salmo la tua voce: Mi aspettano i giusti
perché mi doni la retribuzione (Sal 141,8).
5. È da notare che non è riferito che la Chiesa abbia trovato i custodi, ma
piuttosto che essi hanno trovato la sposa in quanto, penso io, erano a questo
destinati. Perché come predicheranno se non sono mandati? (Rm 10, 15). Poi Gesù
dice nel Vangelo: Andate, predicate il Vangelo a ogni creatura (Mc 16,15); andate,
ecco io vi mando (Lc 10,3). È così: essa cercava lo Sposo e lo Sposo non era
nascosto, è lui stesso, infatti, che l’aveva incitata a cercarlo, e le aveva messo in
cuore l’amore dei precetti e della legge della vita e della disciplina, purché vi
fosse chi la istruisse e le insegnasse la via della prudenza. E le mandò incontro
coloro che piantano e innaffiano perché la nutrissero e confermassero in ogni
certezza della verità, cioè le indicassero e la informassero sul diletto, perché è la
verità che la sua anima cerca a veramente ama. E in realtà quale amore è
veramente fidato e vero se non quello nel quale è amata la verità? Sono fornito
di ragione, sono capace di verità; ma non lo vorrei essere se mi mancasse
l’amore della verità. Questo è il frutto dei rami e io sono la radice. Non sono al
sicuro dalla scure se sarò trovato senza di quello. In quel dono, infatti, della
natura, certamente splende una bella immagine di Dio, per cui io mi distinguo
dagli altri animali.
Per questo la mia anima ardisce assurgere ai dolci e casti amplessi della verità, e
cosa riposare con tutta sicurezza e soavità nel suo amore, se tuttavia ho trovato
grazia agli occhi di cosa grande Sposo, che la stimi degna di raggiungere questa
gloria, anzi, che egli stesso se la presenti senza macchia, né ruga o altro di
simile. Quanto pensi sia pericoloso e di quale pena degno tenere questo dono
ozioso? Ma di questo parleremo altrove.
III. 6. Intanto però la sposa non ha trovato colui che cercava. Ascoltino questo
coloro che senza guida e precettore non temono di incamminarsi per le vie della
vita, facendosi nell’arte spirituale nello stesso tempo discepoli e maestri di se
stessi. E quasi non bastasse moltiplicano i loro discepoli, fattisi guide cieche di
ciechi. Quanti per questo si sa che si sono scostati dalla retta via e sono andati
errando con loro grande pericolo! Ignorando, infatti, le astuzie di Satana e i suoi
pensieri, vanno a finire che avendo cominciato con lo spirito, terminano con la
carne, trascinati turpemente e in modo condannabile caduti. Vedano, dunque,
coloro che cosa si comportano di camminare con cautela, e prendano esempio
dalla sposa la quale non volle in alcun modo pervenire a colui che desiderava
prima di incontrare quelli che l’ammaestrassero sul diletto, e le insegnassero il
timore del Signore. Dà una mano al seduttore colui che ricusa di darla al
precettore. E chi lascia le pecore al pascolo senza un custode, non è pastore delle
pecore, ma dei lupi.
7. Ora vediamo la sposa come racconti di essere stata trovata. A me sembra che