Page 150 - Sermone sul Cantico dei cantici (II)
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infatti, ogni tempo è adatto per cercare perché mai dice il citato Profeta: Cercate
il Signore mentre si può trovare? Vuol dire certamente che c’è un tempo in cui non
è possibile trovarlo; e perciò aggiunge di invocarlo mentre è vicino (Is 55,6),
perché capiterà che non sia più vicino. Da chi, dunque, allora non sarà cercato?
Davanti a me, dice, si piegherà ogni ginocchio, ecc. (Is 45,24). Né tuttavia sarà
trovato dagli empi che dagli Angeli incaricati della vendetta saranno allontanati
e tolti perché non vedano la gloria di Dio. Invano grideranno anche le vergini
stolte: non uscirà affatto da loro e la porta resterà chiusa. Ritengano pertanto
esse come detto a sé: Mi cercherete e non mi troverete (Gv 7,34).
4. Del resto ora è il tempo favorevole, ora sono i giorni della salvezza: tempo
veramente adatto per cercare e invocare, quando per lo più anche prima che sia
invocato si sente che è presente. Senti quello che promette: Prima che mi
invochiate dirò: eccomi (Is 65,24, come è stato citato nel Prologo della Regola di S.
Benedetto). Conosceva questa benignità e l’opportunità del tempo, che è questo,
colui che diceva nel Salmo: tu accogli Signore il desiderio dei poveri, rafforzi i loro
cuori, porgi l’orecchio (Sal 9,38). Che se con le buone opere si cerca il Signore,
mentre abbiamo il tempo operiamo il bene verso tutti, specialmente perché il
Signore annunzia apertamente che verrà nella notte, quando nessuno può più
operare. Allora troverai tu un altro tempo nei futuri secoli per cercare Dio e per
operare il bene, oltre questo tempo presente che Dio ti ha stabilito, e nel quale si
ricordi di te? E sono perciò giorni della salvezza, perché in questi lo stesso Dio
nostro re ha operato la salvezza sulla terra (Sal 73,12).
5. Va’, dunque, tu, e in mezzo alla geenna aspetta la salvezza che è già stata
operata sulla terra. Come ti sogni di poter meritare tra gli ardori sempiterni,
quando sarà ormai passato il tempo della misericordia? Non resta più una
vittima per i peccati a chi è morto per i peccati. Non viene nuovamente
crocifisso il Figlio di Dio: è morto una volta sola, ormai non muore più. Non
discende agli inferi il sangue che è stato versato sulla terra. Ne hanno bevuto
tutti i peccatori della terra; non ne resta per i demoni, per spegnere il loro fuoco;
e neppure per gli uomini compagni dei demoni. Una volta sola è scesa laggiù
non il sangue, ma l’anima; e questa fu la porzione di coloro che erano in carcere.
Una sola visita che fu fatta allora, quando il corpo pendeva esanime sulla terra.
Il sangue ha irrigato la terra, il sangue ha bagnato la terra e l’ha inebriata; il
sangue ha rappacificato le cose che sono sulla terra e quelle che sono nel cielo,
ma non quelle che sono presso gli inferi, fatta eccezione di quella sola volta in
cui, come ho detto, l’anima di Cristo vi discese e vi operò in parte la redenzione,
per non restare neppure in quel momento senza opere di pietà, ma non lo farà
più in avvenire. Dunque, adesso è il tempo favorevole e adatto a cercare, nel
quale veramente chi cerca trova, a condizione che cerchi dove e come si deve. E
questa è una delle cause per cui quelli che cercano lo Sposo non lo trovano,
quando cioè non lo cercano nel tempo opportuno. Ma questa non riguarda la
sposa, la quale invoca e cerca in tempo giusto. E neanche essa lo cerca con
tiepidezza e negligenza o per pura formalità, ma lo cerca veramente con cuore