Page 15 - Sermone sul Cantico dei cantici (II)
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Cercate poi di disporre sotto questi soffitti e concatenare le travi e le altre cose
                  preziose e belle, quelli almeno che avranno sotto mano queste cose, disponendo
                  il  cassettonato  a  decoro  della  casa.  Si  tratta  del  dono  di  una  parola  piena  di
                  sapienza  e  scienza,  della  profezia,  della  grazia  delle  guarigioni,  del  dono  di
                  interpretare  i  sermoni  e  altre  simili  che  si  conoscono  più  come  utili  e  come
                  ornamento che necessarie per la salvezza.  Riguardo  a queste  cose non ho  un
                  comando da dare, ma do un consiglio: poiché è risaputo che tali legni con fatica
                  si cercano  e con difficoltà si trovano, e ancora con pericolo vengono  lavorati,
                  sono infatti rari quelli che la nostra terra, specialmente in questi tempi, produce,
                  consiglio  piuttosto  e  ammonisco  di  non  mettere  troppo  impegno  a  cercare
                  questi,  ma  a  preparare  i  soffitti  con  altri  legni  che,  anche  se  sembrano  meno
                  ricercati,  non  sono  alla  prova  meno  solidi,  si  trovano  più  facilmente  e  più
                  sicuramente.

                  9.  Voglia  Iddio  che  io  abbia  abbondanza  di  tali  legni  che  crescono  fitti  nel
                  giardino dello Sposo della Chiesa: pace, bontà, benignità, gaudio nello Spirito
                  Santo, il venire incontro ai miseri con volto ilare, il dare con semplicità, godere
                  con chi gode, piangere con chi è nell’afflizione. Non ti sembra che una casa, per
                  quanto riguarda i soffitti, sia abbastanza, anzi abbondantemente adorna quando
                  i suoi cassettonati sono composti di tale varietà di legni? Signore, amo il decoro
                  della casa dove dimori (Sal 25,8).  Dammi  sempre  di questi legni, ti prego, con i
                  quali  ti  possa  sempre  offrire  bene  adorno  il  talamo  della  coscienza:  della
                  coscienza mia e altrui. Mi contenterò di questi. Vi saranno anche di quelli che
                  vorranno  aderire  a  questo  mio  consiglio,  perché  penso  che  anche  tu  sia
                  contento;  le  altre  cose  le  lascio  ai  santi  Apostoli  e  agli  uomini  apostolici.  Ma
                  anche voi carissimi, anche se non possedete quegli altri legni ma ave te questi
                  ultimi,  abbiate  fiducia;  accostatevi  con  fiducia  alla  pietra  angolare,  scelta,
                  preziosa;  venite  tuttavia  edificati  sul  fondamento  degli  Apostoli  e  dei  Profeti
                  anche voi come pietre vive, cioè case, per offrire ostie spirituali accette a Dio,
                  per Gesù Cristo Sposo della Chiesa e Signore nostro, che è benedetto nei secoli.
                  Amen.



                                                   SERMONE XLVII


                  I. Il fiore del campo, del giardino o del talamo. II. Ancora diversamente sullo stesso argomento,
                  e perché in particolare si definisce fiore del campo. III. Perché si dice fiore delle convalli, e a
                  quale opera di Dio dobbiamo attendere.


                  I. 1. Io sono fiore del campo e giglio delle valli (Cant 2, 1). Penso che questo sia detto
                  riguardo  ai  fiori  di  cui  la  sposa  dice  essere  adorno  il  talamo.  Affinché  non
                  attribuisca  a  sé  quei  fiori  che  adornano  e  rendono  grazioso  il  letto,  lo  sposo
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