Page 31 - Regola di San Benedetto
P. 31

Se  un  monaco  commette  un  errore  mentre  recita  un  salmo,  un  responsorio,
                   1.
                  un’antifona o una lezione e non si umilia davanti a tutti con una penitenza, sia sot-
                  toposto a una punizione più severa,    perché non ha voluto correggersi umilmente
                                                         2.
                                                           3.
                  dell’errore commesso per negligenza.    Nel caso dei ragazzi, invece, per una colpa
                  di questo genere si ricorra al castigo corporale.



                  Capitolo XLVI - La riparazione per le altre mancanze

                      Se, mentre è impegnato in un qualsiasi lavoro in cucina, in dispensa, nel proprio
                   1.
                  servizio, nel forno, nell’orto, in qualche attività o si trova in un altro luogo qualun-
                  que, un monaco commette uno sbaglio,    rompe o perde un oggetto o incorre co-
                                                              2.
                  munque in una mancanza    e non si presenta subito all’abate e alla comunità per
                                                3.
                  riparare  spontaneamente  e  confessare  la  propria  colpa,      sarà  sottoposto  a  una
                                                                                 4.
                  punizione più severa, quando il fatto verrà reso noto da altri.    Ma se il movente
                                                                                      5.
                  segreto  del  peccato  fosse  nascosto  nell’intimo  della  coscienza,  lo  manifesti  solo
                  all’abate o a qualche monaco anziano,    che sappia curare le miserie proprie e al-
                                                            6.
                  trui senza svelarle e renderle di pubblico dominio.



                  Capitolo XLVII - Il segnale per l’ufficio divino


                      Bisogna che l’abate si assuma personalmente il compito di dare il segnale per
                   1.
                  l’Ufficio divino, oppure lo affidi a un monaco diligente in modo che tutto avvenga
                  regolarmente nelle ore fissate.    L’intonazione dei salmi e delle antifone, secondo
                                                    2.
                  l’ordine prestabilito, spetta, dopo l’abate, ai monaci appositamente designati.    E
                                                                                                       3.
                  nessuno si permetta di cantare o di leggere all’infuori di chi è capace di farlo in
                  maniera da edificare i suoi ascoltatori;    inoltre questo compito dev’essere svolto
                                                             4.
                  con umiltà, gravità e reverenza e solo dietro incarico dell’abate.


                  Capitolo XLVIII - Il lavoro quotidiano


                      L’ozio è nemico dell’anima, perciò i monaci devono dedicarsi al lavoro in de-
                   1.
                  terminate ore e in altre, pure prestabilite, allo studio della parola di Dio.    Quindi
                                                                                                 2.
                  pensiamo  di  regolare  gli  orari  di  queste  due  attività  fondamentali  nel  modo  se-
                  guente:    da Pasqua fino al 14 settembre, al mattino verso le 5 quando escono da
                           3.
                  Prima, lavorino secondo le varie necessità fino alle 9;    dalle 9 fino all’ora di Sesta
                                                                            4.
                                                                   5.
                  si dedichino allo studio della parola di Dio.    Dopo l’ufficio di Sesta e il pranzo,
                  quando si alzano da tavola, riposino nei rispettivi letti in assoluto silenzio e, se e-
   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35   36