Page 23 - Regola di San Benedetto
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Capitolo XXVIII - La procedura nei confronti degli ostinati

                      Se un monaco, già ripreso più volte per una qualsiasi colpa, non si correggerà
                   1.
                  neppure dopo la scomunica, si ricorra a una punizione ancor più severa e cioè al
                  castigo corporale.    Ma se neppure così si emenderà o - non sia mai! - montato in
                                      2.
                  superbia pretenderà persino di difendere il suo operato, l’abate si regoli come un
                                      3.
                  medico provetto,    ossia, dopo aver usato i linimenti e gli unguenti delle esorta-
                  zioni, i medicamenti delle Scritture  divine  e,  infine, la cauterizzazione della sco-
                  munica e le piaghe delle verghe,    vedendo che la sua opera non serve a nulla, si
                                                       4.
                  affidi al rimedio più efficace e cioè alla preghiera sua e di tutta la comunità    per
                                                                                                     5.
                                                                                   6.
                  ottenere dal Signore che tutto può la salvezza del fratello.    Se, però, nemmeno
                  questo tentativo servirà a guarirlo, l’abate, metta mano al ferro del chirurgo, se-
                  condo quanto dice l’apostolo: «Togliete di mezzo a voi quel malvagio»    e ancora:
                                                                                               7.
                  «Se l’infedele vuole andarsene, vada pure», perché una pecora infetta non debba
                  contagiare tutto il gregge.



                  Capitolo XXIX - La riammissione dei fratelli che hanno lasciato il


                  monastero

                   1.
                      Il monaco, che, dopo aver lasciato per propria colpa il monastero, volesse ritor-
                  narvi, prometta anzitutto di correggersi definitivamente dalla colpa per la quale è
                  uscito    e a questa condizione sia ricevuto all’ultimo posto per provare la sua u-
                          2.
                  miltà.    Se poi uscisse di nuovo sia riammesso fino alla terza volta, ma sappia che
                          3.
                  in seguito gli sarà negata ogni possibilità di ritorno.


                  Capitolo XXX - La correzione dei ragazzi


                      Ogni età e intelligenza dev’essere trattata in modo adeguato.    Perciò i bambini
                                                                                       2.
                   1.
                  e gli adolescenti e  quelli che non sono  in grado di comprendere la gravità della
                  scomunica,    quando commettono qualche colpa siano puniti con gravi digiuni o
                               3.
                  repressi con castighi corporali, perché si correggano.



                  Capitolo XXXI - Il cellerario del monastero


                      Come cellerario del monastero si scelga un fratello saggio, maturo, sobrio, che
                   1.
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