Page 19 - Regola di San Benedetto
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mi tutti di seguito. L’ufficio del Vespro comprenda quattro salmi con le antifone,
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8. dopo i quali si reciti la lezione, quindi il responsorio, l’inno, il versetto, il cantico
del Vangelo, il Kyrie e il Pater, a cui segue il congedo. Compieta, infine, consista
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in tre salmi di seguito, senza antifona, ai quali segua l’inno della medesima ora,
una sola lezione, il versetto, il Kyrie eleison e la benedizione con cui si conclude.
Capitolo XVIII - L’ordine dei salmi nelle ore del giorno
Prima di tutto si dica il versetto: «O Dio, vieni in mio soccorso; Signore, affrettati
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ad aiutarmi», il Gloria e poi l’inno di ciascuna Ora. A Prima della domenica si
dicano quattro strofe del salmo 118; alle altre Ore, cioè a Terza, Sesta e Nona, si
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dicano tre strofe per volta dello stesso salmo. A Prima del lunedì si recitino tre
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salmi e cioè il salmo 1, il 2 e il 6; e così nei giorni successivi fino alla domenica si
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dicano di seguito tre salmi fino al 19, in modo però che il 9 e il 17 si dividano in
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due. Così le vigilie domenicali cominceranno sempre con il salmo A Terza,
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Sesta e Nona del lunedì si dicano le ultime nove strofe del salmo 118, tre per cia-
scuna Ora. Esaurito questo salmo in due giorni, cioè alla domenica e al lunedì,
8.
9.
a Terza, Sesta e Nona del martedì si recitino rispettivamente tre salmi dal 119 al
127, cioè in tutto nove salmi. Questi vengano sempre ripetuti allo stesso modo
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nelle medesime Ore fino alla domenica, lasciando però invariati gli inni, le lezioni e
i versetti per tutte le Ore della settimana, in modo che alla domenica si cominci
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sempre dal salmo 1 Il Vespro poi si celebri ogni giorno con il canto di quattro
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salmi, dal 109 fino al 147; eccettuando quelli che sono riservati alle altre Ore,
14.
13.
cioè i salmi 117-127, 133 e 142, tutti gli altri si dicano a Vespro. E poiché ven-
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gono a mancare tre salmi, si dividano i più lunghi del gruppo indicato, ossia il 138,
il 143 e il 1 Il 116, invece, che è il più breve, venga unito al 1 Stabilito così
44. 17.
15. 18.
l’ordine della salmodia vespertina, tutto il resto, cioè la lezione, il responsorio,
l’inno, il versetto e il cantico, si dica come abbiamo disposto sopra. A Compieta,
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infine, si ripetano tutti i giorni gli stessi salmi e cioè il 4, il 90 e il 1 Una volta
33. 20.
fissato l’ordine della salmodia di tutti i salmi rimanenti vengano distribuiti in parti
uguali nei sette Uffici notturni, dividendo quelli più lunghi e assegnandone do-
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dici per notte. Ci teniamo però ad avvertire che, se qualcuno non trovasse con-
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veniente tale distribuzione dei salmi, li disponga pure come meglio crede, pur-
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ché badi bene di fare in modo che in tutta la settimana si reciti l’intero salterio di
centocinquanta salmi e con l’Ufficio vigiliare della domenica si ricominci sempre
da capo. Infatti i monaci, che in una settimana salmeggiano meno dell’intero sal-
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terio con i cantici consueti, danno prova di grande indolenza e fiacchezza nel ser-
vizio a cui sono consacrati, dato che dei nostri padri si legge che in un sol giorno
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adempivano con slancio e fervore quanto è augurabile che noi tiepidi riusciamo a
eseguire in una settimana.