Page 73 - Rationale Divinorum Officiorum
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L’alfabeto  è  scritto  sul  pavimento  della  chiesa  nel  seguente  modo:  una
                  croce è indicata con delle ceneri e della sabbia, su questa un’altra croce è
                  tracciata  con  il  bastone  pastorale:  essa  è  composta  dalle  lettere
                  dell’alfabeto greco e latino, ma non dall’ebraico, perché i giudei hanno ri-
                  nunciato alla fede.
                  Questo doppio alfabeto significa tre cose. Prima di tutto l’unione dei due
                  popoli (i giudei e i gentili) attraverso la fede, che è stata effettuata dalla
                  croce di Cristo, di cui Giacobbe ci ha offerto il modello quando benedice i
                  suoi figli incrociando le sue mani. Uno dei bracci della croce si estende
                  dall’angolo sinistro  della parte  orientale della chiesa fino  all’angolo de-
                  stro della parte occidentale; l’altro si estende dall’angolo destro della par-
                  te  orientale  fino  all’angolo  sinistro  della  parte  occidentale,  per  indicare
                  che il popolo che si trovava un tempo nella parte destra è ora passato in
                  quella sinistra, che i primi sono divenuti gli ultimi, e gli ultimi i primi, per
                  la potenza della croce; Gesù Cristo infatti, allontanandosi dall’Oriente, la-
                  sciò  a  sinistra  i  giudei  increduli,  e  passò  fra  i  gentili,  che  trascinò
                  dall’ovest  per  metterli  alla  destra  dell’est.  Da  là  egli  visitò  i  giudei
                  nell’angolo sinistro dell’ovest, che trovò in uno stato assai più deplorevo-
                  le  di  quanto  lo  fosse  prima  dei  gentili.  È  per  questo  che  i  caratteri  che
                  formano la croce sono scritti obliquamente e non in linea dritta, perché
                  ogni uomo che non riceve il mistero della fede e non crede che la sua uni-
                  ca salvezza sta nella passione di Cristo, è incapace di comprendere questa
                  scienza divina. La saggezza non può entrare in un cuore mal disposto, e
                  non si può costruire nessun edificio che non abbiamo il Cristo come fon-
                  damenta.
                  I caratteri dell’alfabeto rappresentano la lettera dei due Testamenti, che
                  ha ricevuto il suo completo compimento attraverso la croce del Salvatore.
                  Il velo del tempio fu strappato dall’alto al basso alla sua morte, perché le
                  Scritture non erano più una lettera nascosta e perché il Santo dei santi era
                  scoperto. Così il Salvatore stesso ha detto spirando: «Tutto è compiuto». In
                  queste poche lettere dell’alfabeto, si trova compresa ogni scienza; ed esso
                  è  scritto  in  forma  di  croce  perché  un  testamento  si  trova  compreso
                  nell’altro: è una «ruota che contiene un’altra ruota».
                  In ultimo luogo, questo alfabeto rappresenta gli articoli della nostra fede.
                  Il pavimento nella Chiesa è il fondamento della fede; i caratteri che vi so-
                  no iscritti ne sono gli articoli. È nella Chiesa che gli ignoranti e i neofiti
                  dei due popoli vanno a cercare l’istruzione, così non si devono stimare
                  davanti a Dio che come polvere e cenere. Abramo disse: «Oserò parlare al

                  mio Signore, io che non sono che polvere e cenere». I caratteri inscritti sul pa-
                  vimento sono dunque il semplice  insegnamento della fede  nel cuore  u-
                  mano. Il bastone pastorale con il quale l’alfabeto è tracciato dimostra che
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