Page 54 - Rationale Divinorum Officiorum
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L. DELLA PULIZIA DEGLI ORNAMENTI E DEL FATTO DI BRUCIARE
RITUALMENTE GLI ORNAMENTI VECCHI
E quando i palli (pallae), ossia i corporali e i veli che sono gli ornamenti
dell’altare, così come le cortine che circondano l’altare saranno sporchi, i
diaconi con i bassi ufficiali della Chiesa, li laveranno in sagrestia e non
fuori. Per lavare i veli che sono adibiti all’altare servirà una bacinella
nuova. Ma si laveranno i palli, ossia i corporali, in un altro vaso. I veli
delle porte o cortine che si tendono nelle chiese durante le feste e la qua-
resima, saranno puliti in un’altra vasca. Ecco quello che fu stabilito du-
rante il concilio di Lerida (de consec. dist. IV.): che ogni chiesa abbia, per
lavare i corporali e i palli dell’altare, dei vasi appropriati per questo e che
non vengano adibiti ad altro uso, e nei quali nient’altro verrà lavato. Se-
condo lo stesso Clemente, se il pallio o i paramenti dell’altare, o gli orna-
menti della dimora nella quale il sacerdote ha l’abitudine di offrire il sa-
crificio rivestito degli abiti sacri, o il candelabro o il velo, ossia le drappe-
rie o la cortina che pende dietro all’altare giungono a essere consumate
dall’età, che le si bruci e che le loro ceneri siano gettate nel battistero, o
nel cemento delle mura della chiesa, o negli interstizi dei pavimenti dove
nessuno passa. E ricordate che questo viene fatto perché gli ornamenti
della Chiesa sono benedetti.