Page 57 - Rationale Divinorum Officiorum
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tempo  alla  pratica  del  bene  coloro  che  non  può  toccare  e  commuovere
                  con l’erudizione della sua parola. L’ansola con la quale il battaglio è ag-
                  ganciato al vaso della campana, è la moderazione che tempera la lingua
                  del  predicatore  e  gli  fa  seguire  in  tutto  l’ispirazione  del  cuore,
                  nell’autorità della santa Scrittura.

                  VII. DELLE GIUNTURE DELLE CAMPANE

                  Il legno al quale la campana è sospesa rappresenta quello della croce del
                  Signore, ed ecco perché si sospendono talvolta le campane nella parte più
                  elevata del campanile, perché la croce è stata annunciata dai più antichi
                  Padri.  I sostegni che uniscono o  inchiodano insieme le  parti del mozzo
                  sono le sentenze dei profeti. E il gancio di ferro che congiunge e unisce la
                  campana al legno indica la carità, attraverso la quale il predicatore si glo-
                  rifica di essere inchiodato in maniera indissolubile alla croce, affermando:
                  «Lontano da me il pensiero di glorificarmi in altra cosa che non sia la croce di
                  Nostro  Signore».  La  condotta  o  semicerchio,  inchiodata  al  legno  della
                  campana e per mezzo della quale si mette la campana in oscillazione, si-
                  gnifica l’animo retto e giusto del predicatore che, applicandosi ai divini
                  comandamenti, li inculca nella mente dei fedeli, ripetendoli continuamen-
                  te.

                  VIII. DELLA CORDA

                  La corda che pende dalla campana, e che serve per suonarla, è l’umiltà
                  cioè la vita del predicatore; la corda indica così la misura e l’estensione
                  della nostra stessa esistenza. Inoltre, siccome la corda comincia dal legno
                  al quale è appesa la campana, e questo legno rappresenta la croce del Si-
                  gnore, essa designa ancora la santa Scrittura, che scende in linea diretta
                  dal legno della santa croce. E ancora: come la stessa corda è composta da
                  tre altre piccole corde, così la Scrittura è racchiusa in queste tre cose: la
                  storia, l’allegoria e il senso morale. Dunque la corda che scende dal legno
                  fino nella mano del sacerdote è la Scrittura che scaturisce dal mistero del-
                  la croce alla bocca del predicatore. Ecco perché la corda scende fino alle
                  mani di colui che suona la campana, perché la Scrittura deve passare fin
                  dentro alle opere del predicatore, nella pratica degli insegnamenti che es-
                  sa racchiude. L’elevazione e l’abbassamento della corda, quando si suona
                  la campana, indicano ancora che la santa Scrittura parla talvolta di cose

                  elevate e talvolta di cose basse, in altre parole che il predicatore dice al-
                  cune volte cose di alta levatura a causa di qualcuno dei suoi auditori, e
                  talvolta, a causa di altri, discende molto in basso, secondo questa parola
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