Page 62 - Rationale Divinorum Officiorum
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Capitolo quinto
Del cimitero e degli altri luoghi santi
consacrati dalla religione
Parliamo ora del cimitero e degli altri luoghi santi e consacrati dalla reli-
gione. Fra i luoghi venerabili, alcuni sono consacrati ai bisogni dell’uomo,
altri sono dedicati alla preghiera.
I. LUOGHI PROFANI
I luoghi consacrati ai bisogni dell’uomo sono la casa per ricevere gli e-
stranei (zenodochium), l’ospedale (zenostorium), che ha la medesima desti-
nazione, la farmacia (vasochonium), l’ospizio per gli anziani (ierontocho-
nium), la dimora degli orfanelli (orphanatrophium), e quella per i soldati fe-
riti (belphotrophium). I santi Padri e i principi religiosi hanno stabilito dei
luoghi di questo genere nei quali i poveri, gli stranieri, i pellegrini, gli an-
ziani, gli orfani e i lattanti, gli eremiti, gli infermi, i malati e i feriti siano
ricevuti e assistiti. Sottolineiamo che la parola greca geron si traduce in la-
tino senex, anziano. Fra i luoghi destinati alla preghiera, taluni sono sacri,
altri sono santi ed altri ancora sono infine consacrati dalla religione.
II. LUOGHI SACRI
I luoghi sacri (sacra) sono quelli che vengono dedicati attraverso cerimo-
nie appropriate dalle mani del pontefice, e che sono stati santificati da
Dio; essi vengono chiamati con nomi differenti, come è stato già detto
prima nel capitolo riguardante la Chiesa. Vengono chiamati santi (sancta)
i luoghi franchi e i privilegi assegnati ai servitori e ai ministri della Chie-
sa: è interdetto a chiunque, con minaccia di punizione certa, di osare vio-
larli o di attentare al loro diritto e privilegio speciale; vi si annoverano
l’atrio delle chiese e, in alcuni luoghi, i chiostri che sono nelle case dei ca-
nonici e dei regolari (canonicorum), nei quali ogni sicurezza è accordata
agli uomini colpevoli di qualche crimine, qualsiasi esso sia; essi infatti,
fuggendo dagli inseguimenti della giustizia, vi si rifugiano, e questo ac-
cade in virtù degli ordini del re.
III. LUOGHI DI SEPOLTURA