Page 64 - Rationale Divinorum Officiorum
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Il mausoleo (mausoleum) è così chiamato da un uomo (a quodam) di nome
Mausolo, che fu ricco, potente e assai amato dalla sua sposa Artemisia,
amato a tal punto che ella dopo la sua morte fece costruire un sepolcro
magnifico che chiamò Mausoleo, in onore al suo sposo. Da ciò è rimasto il
costume di dare il nome di mausoleo ad ogni sepoltura costruita con ma-
gnificenza.
VIII. DEL DORMITORIO, DEL TUMULO, DEL MONUMENTO E DEL-
LA PRIGIONE
Il dormitorio (dormitorium) prende il suo nome da dormiendo, dormire,
perché là riposano i corpi dei santi che muoiono nel Signore. Tumulus,
tumulo, è come dire terra rigonfia, tumens tellus, perché dopo che l’uomo
è stato messo in terra il suolo al di sopra del corpo viene leggermente ele-
vato per segnalare il posto. Monumento (monumentum) è così chiamato
perché la sua vista commuove l’anima (movet mentem) di chiunque lo con-
sideri, e gli fa ricordare che egli è cenere e cenere tornerà. Prigione (erga-
stulum) viene da ergon, frutta, campagna o da ergasia lavoro, cura, fatica,
lucro e riposo, ossia rilassamento, perché là riposano i corpi di coloro che
muoiono nel Signore, da cui deriva questa parola: «Beati coloro che muoio-
no nel Signore, ecc.».
IX. DEL SARCOFAGO E DELLA PIRAMIDE
Sarkophagos, sarcofago, deriva da sar, sarkos, carne e da phagein, mangiare,
perché la carne vi è mangiata, in altre parole consumata. Piramide (pyra-
mis) deriva da pur, fuoco, perché vi erano conservati i corpi bruciati dal
fuoco e ridotti in cenere o perché, come il fuoco è alla sua base largo e si
innalza a punta, così fa anche la piramide; si tratta di una sorta di sepol-
tura assai alta, come quella che si trova a Roma e nella quale furono de-
poste le ceneri di Giulio Cesare, che il popolo chiama per corruzione la
guglia di San Pietro (actus sancti Petri), mentre essa dovrebbe invece esse-
re chiamata Julia, o di Julius. Cesare fece elevare una piramide simile nei
pressi di Tours, non lontano dalla riva della Loira e vi depose all’interno
le ceneri di un guerriero (cujusdem militis) suo amico, ucciso in un combat-
timento.
X. DELLA TOMBA E DELL’URNA