Page 65 - Rationale Divinorum Officiorum
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La tomba (bustum) ha tratto il suo nome da ciò che conteneva, perché vi si
                  seppellivano  i  busti  (busta),  o  corpi  umani.  L’urna  è  così  chiamata  per
                  l’antichissimo (antiquitus) uso di bruciare i corpi su di un rogo e di con-
                  servarne le ceneri riunite in urne di terra. La caverna, o cripta (spelunca), è
                  talvolta chiamata doppia (duplex).

                  XI. DELLE CAVERNE COME CIMITERI

                  Si  narra  che  l’origine  del  cimitero  risalga  ad  Abramo  che  comprò  un
                  campo nei pressi di Ebron, nel quale si trovava una doppia caverna dove
                  furono  sepolti  egli  stesso  con  Sara  e  Isacco,  Giacobbe,  Adamo  ed  Eva,
                  campo che egli acquistò allo scopo di servirsene come la sepoltura per sé
                  e per suoi familiari. Si trovava qui appunto una doppia caverna, perché
                  era uso seppellire due persone una vicina all’altra: per esempio il marito
                  con la moglie, oppure in una maschi e nell’altra le femmine; oppure que-
                  sta doppia caverna era fatta a guisa di sedia, ed in ciascuno dei suoi lati si
                  seppellivano tutti i membri di una famiglia, cosa che fece dire a Girolamo
                  che  i  tre  patriarchi  furono  sepolti  nella  città  di  Ebron  e  in  una  caverna
                  doppia con le loro tre spose, sepolti in qualche maniera seduti; la parte
                  superiore della caverna che prendeva il tronco al di sopra delle reni, era
                  chiamata prima caverna, mentre la parte bassa, che prendeva i piedi, le
                  gambe e le cosce, era detta seconda caverna.

                  XII.  CHI  DEVE  ESSERE  INTERRATO  NELLA  CHIESA  E  ATTORNO
                  ALLA CHIESA

                  Non  tutti  devono  essere  indiscriminatamente  sepolti  all’interno  della
                  chiesa, perché essa in effetti non è un luogo di sepoltura, al di fuori delle
                  sepolture sacre. Siccome Lucifero fu gettato dall’alto del cielo e Adamo
                  gettato fuori dal paradiso, quali luoghi sono loro più adatti di quelli che
                  occupano, ossia per il demonio l’inferno e per l’uomo la terra? Lo stesso
                  Gioab fu ucciso nel Tabernacolo e Giobbe trionfò sulle sue ceneri. Dimo-
                  stra infatti la storia, come sia pericoloso che un peccatore indegno sia se-
                  polto in una chiesa. Si legge nel Dialogo del beato Gregorio, libro IV, capito-
                  lo 56, che un uomo macchiato da ogni dissolutezza era stato interrato nel-
                  la chiesa del beato Faustino da Brescia e che, la notte stessa, il beato Fau-
                  stino apparve al guardiano di questa chiesa, dicendogli: «Riferisci al vesco-
                  vo di gettare fuori dalla chiesa queste carni fetide che egli ha posto in questo luo-
                  go, altrimenti egli morirà entro trenta giorni». Ma il guardiano ebbe paura di
                  dire tutto questo al vescovo, e il vescovo morì improvvisamente il trente-
                  simo giorno. Si legge ancora allo stesso riguardo, capitolo 47, l’episodio di
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