Page 60 - Rationale Divinorum Officiorum
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gliare coloro che dormono e coloro che sono ubriachi (ebriosos) affinché
essi non dormano oltre misura. Si usa anche la suonata a gran distesa
quando si canta Te Deum laudamus: «Ti lodiamo o Dio».
XIII. SCAMPANIO A MORTO
Quando qualcuno muore si devono suonare le campane affinché il popo-
lo, intendendone il suono, preghi per lui. Si suona due volte per una
donna, perché essa ha trovato sulla terra il dolore e il disprezzo. Prima di
tutto perché essa ha reso l’uomo nemico di Dio, e in secondo luogo per-
ché essa non fu benedetta nella sua posterità. Si suona invece tre volte per
un uomo perché innanzitutto la Trinità si è espressa nell’uomo; infatti
Adamo fu plasmato con la terra, da Adamo fu in seguito creata la donna
ed infine l’uomo fu generato dall’uno e dall’altra ed esiste quindi in ciò
una trinità. Se si trattasse di un chierico, si rintoccherà tante volte quanti
sono stati gli ordini che esso aveva ricevuto. In ultimo luogo, si deve suo-
nare a gran distesa con tutte le campane, affinché il popolo sappia per chi
si deve pregare. La campana deve essere suonata a gran distesa anche
quando noi conduciamo la salma alla chiesa, e quando la si porta dalla
chiesa alla sepoltura.
XIV. LE CAMPANE SCACCIANO I DEMONI
Per il resto, si suonano le campane durante le processioni, affinché i de-
moni, che temono il loro suono, fuggano. Essi infatti sono colti dallo spa-
vento sentendo le trombe della Chiesa militante, ossia le campane, come
ogni tiranno trema quando sente nel suo reame le trombe di qualche po-
tente re, suo particolare nemico.
XV. DEL SILENZIO DELLE CAMPANE
È ancora per questo che la Chiesa vedendo alzarsi il temporale, suona le
campane affinché i demoni, ascoltando le trombe del re eterno, ossia le
campane, fuggano spaventati e non facciano scoppiare la tempesta, ma
anche perché i fedeli, col suono della campana, siano avvertiti del perico-
lo che li minaccia e invitati ad applicarsi assiduamente alla preghiera. Le
campane rimangono silenziose nei tre giorni precedenti la Pasqua. Anche
nel periodo dell’Interdizione, le campane tacciono, perché spesso, a causa
del peccato di coloro di cui essi hanno il carico, la lingua dei predicatori si
gela nella loro bocca, secondo queste parole del profeta: «Attaccherò la tua