Page 45 - Rationale Divinorum Officiorum
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(Mt 23, 6). Ed è espresso in questo senso (cap. 26 q.v. non oportet). Viene
                  chiamata filatteria (phylatterium), da phulattein, sorvegliare, e da thôrax, da
                  legge.  I  filatterii  (phylatteria)  invece,  sono  dei  piccoli  vasi  d’argento  o
                  d’oro, o ancora di cristallo o avorio oppure di altri materiali altrettanto
                  preziosi, nei quali vengono conservate le ceneri o le reliquie dei santi. Sic-
                  come Elindio chiamava i fedeli cinerini, pieni di cenere (cinerinos), per il
                  fatto che essi conservavano le loro ceneri, fu stabilito nella Chiesa, contro
                  il suo parere, che si sarebbero custodite di maniera onorevole e in piccoli
                  vasi preziosi; questo termine è ricavato da phulattein, sorvegliare, e da té-
                  ron,  una  estremità,  perché  in  questo  vasellame  si  conserva  qualcosa
                  dell’estremità del corpo dei santi, come ad esempio un dente o un dito, o
                  qualcosa di simile. Si pone anche sull’altare stesso, in certe chiese, il ta-
                  bernacolo  (tabernaculum),  di  cui  abbiamo  parlato  nel  capitolo  dedicato
                  all’altare.

                  XXVII. DEI CANDELABRI

                  Agli angoli dell’altare sono posizionati due candelieri, per indicare la gio-
                  ia dei due popoli che si rallegrano della nascita di Cristo; questi due can-
                  delieri, in mezzo ai quali si trova la croce, portano delle piccole fiamme
                  accese, giacché l’angelo disse al pastore: «Vi annuncio una grande gioia per
                  tutto il popolo, perché oggi vi è nato il Salvatore del mondo». È il vero Isacco
                  che spiega il riso di sua madre. E la luce del candeliere è la fede del popo-
                  lo, perché il profeta dice al popolo giudeo: «Alzati, illumina Gerusalemme,
                  perché la tua luce arriva e la gloria del Signore si è levata per te». E l’apostolo
                  dice al popolo dei gentili: «Voi eravate nelle tenebre, ma ora voi siete luce nel
                  Signore». Infatti alla nascita e al levarsi di Cristo, apparve una nuova stel-
                  la ai magi, secondo la profezia di Balaam: «Si alzerà, disse, una stella di Gia-
                  cobbe, e uno stelo uscirà da Israele». Si è già parlato di questo nel capitolo
                  che riguarda l’altare.

                  XXVIII. DELLO SMOCCOLATOIO

                  Gli smoccolatoi, ossia le pinzette per la smoccolatura delle candele, sono
                  le parole divine alle quali noi tagliamo le lettere della legge, e dove noi
                  riveliamo così  lo spirito che brilla, secondo queste parole:  «Mangerete le
                  più vecchie cose degli anziani, e presenterete gli anziani ai nuovi, che verranno
                  dopo» (Lc 22, Gen 18, Is 49, Ef 5, Num 34, Mt 2, Lc 26). I vasi in cui si spe-
                  gne la smoccolatura delle fiamme sono i cuori dei fedeli che osservano la
                  legge alla lettera.
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