Page 43 - Rationale Divinorum Officiorum
P. 43
croce che Egli ha meritato per sé la glorificazione della sua carne, e per
noi la liberazione dalla schiavitù e la gioia della vita. Quando si rappre-
senta un prelato o un santo da vivo, la sua corona non ha la forma di uno
scudo rotondo, ma quadrato, per mostrare con questo che egli produce i
fiori delle quattro virtù cardinali, come si vede nella leggenda del beato
Gregorio.
XXI. DEL PARADISO, DELL’INFERNO E DEGLI ALBERI
Alcune volte, inoltre, si dipinge il paradiso nella chiesa, per far si che la
sua vista inviti all’amore e alla ricerca delle ricompense celesti; a volte,
anche, vi si rappresenta l’inferno, allo scopo di sviare gli uomini dai vizi
con il terrore dei supplizi; talvolta si aggiungono dei fiori e degli alberi
con i loro frutti per rappresentare i frutti delle buone opere, che spuntano
dalle radici e si ergono sul loro stelo.
XXII. DELLE VIRTÙ INSEGNATE CON LE IMMAGINI
La varietà delle pitture nella chiesa designa la varietà delle virtù. «Lo Spi-
rito Santo dona a uno le parole della saggezza, a un altro i discorsi della scienza,
a un altro ancora la fede, a questo la grazia della purezza, a quello di compiere
miracoli, oppure il dono della profezia, a un altro il discernimento dello spirito e
ad altri infine, l’interpretazione delle Scritture» (1Cor 12). Le virtù sono rap-
presentate dalla figura femminile, perché esse addolciscono e nutrono. Le
nervature delle volte, che si chiamano anche rivestimento e che ornano la
casa del Signore, rappresentano i servitori più semplici e meno istruiti di
Cristo che ornano la chiesa non con la loro dottrina, ma con le loro sole
virtù. I bassorilievi che si scolpiscono sulle pareti sembrano uscirne e a-
vanzare verso colui che li guarda, perché, quando la pratica delle virtù
diviene una grande abitudine per i fedeli quasi da sembrare innata in essi
e del tutto naturale, essi riescono a esercitarsi nelle loro diverse operazio-
ni senza sforzo.
XXIII. DELLE STOFFE
Gli ornamenti della chiesa consistono in tre cose, si distinguono infatti
l’ornamentazione della chiesa, quella del coro e quella dell’altare.
L’ornamento della chiesa consiste in stoffe, tappeti e tappezzerie di por-
pora, di seta e di altro materiale simile. Nell’ornamento del coro troviamo
delle fodere, dei tappeti che vengono stesi sul pavimento, dei cuscini
(bancalia). Le fodere (dorsalia) sono dei drappi che vengono sospesi nel co-