Page 44 - Rationale Divinorum Officiorum
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ro, dietro alla schiena dei chierici. I tappeti, detti tappeti substratoria, sono
                  quelli che si stendono sotto i piedi. I tappeti sono anche dei drappi che si
                  mettono sotto i piedi, delle specie di tappeti da piedi, e riservati in parti-
                  colar modo ai vescovi, che devono calpestare le cose di questo mondo. I
                  cuscini (bancalia) sono dei drappi che vengono posti sulle sedie o banchi
                  (bancas) che si trovano nel coro.

                  XXIV. DEGLI ORNAMENTI DELL’ALTARE

                  Gli ornamenti dell’altare sono delle cassette e delle teche (capsis), dei pa-
                  ramenti, dei filatteri (phylatteriis), dei candelabri, delle croci, delle frange
                  d’oro, delle insegne, dei libri, dei teli e delle cortine.

                  XXV.  DELLE CASSETTE

                  Ricordate  che  la  pisside  (capsa)  nella  quale  vengono  conservate  le  ostie
                  consacrate, significa il corpo della Vergine gloriosa, di cui il Salmista dice:
                  «Alzati,  Signore,  dal  tuo  riposo,  ecc.».  Essa  è  talvolta  di  legno,  oppure
                  d’avorio, altre volte d’argento o d’oro, e anche può essere di cristallo. E a
                  seconda delle sue diverse qualità, esprime le differenti grazie del corpo
                  stesso di Cristo. La scatola stessa, quando contiene le ostie consacrate o
                  non  consacrate,  designa  la  memoria  umana,  giacché  l’uomo  deve  ram-
                  mentarsi in continuazione dei beni che ha ricevuto da Dio, tanto di quelli
                  temporali simbolizzati dalle ostie non consacrate, tanto di quelli spiritua-
                  li, che sono rappresentati dalle ostie consacrate. Tutto questo fu raffigura-
                  to nell’urna dove Dio ordinò di deporre la manna che, sebbene tempora-
                  le, rappresentava in anticipo questo sacrificio spirituale, che è quello che
                  noi offriamo; il Signore raccomandò che questa urna divenisse un ricordo
                  eterno  per  le  generazioni  future,  come  è  scritto  nell’Esodo.  Le  cassette
                  (capsae) poste sull’altare, che è il Cristo, sono gli apostoli e i martiri; i pa-
                  ramenti e i panni sono i confessori, le vergini e tutti i santi di cui il Signo-
                  re parla ai profeti: «Ti rivestirai di essi come di un vestito» (Es 16, Ct 16, Is
                  45). Si è parlato di questo nel capitolo precedente. Ma phyilatterium è una
                  cosa, e phylatteria è un’altra.

                  XXVI. DELLE FILATTERIE

                  Phylatterium, la filatteria, è una piccola foglia o banda di pergamena sulla

                  quale  si  scrivono  i  dieci  comandamenti  della  legge;  i  farisei  avevano
                  l’abitudine di portarne davanti a loro in segno di pietà. Per cui è detto nel
                  Vangelo: «Allargano le loro filatterie e si glorificano nelle frange dei loro abiti»
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