Page 21 - Rationale Divinorum Officiorum
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La porta della chiesa è Cristo. Ed ecco perché si legge nel Vangelo: «Io so-
no la porta, dice il Signore» (Lc 10, Gv 10). Anche gli apostoli sono le porte
della chiesa. Il termine ostium (porta) deriva da obsistendo (porsi di fronte
a coloro che stanno fuori), o da obsidendo (impadronirsi, prendere quelli
che sono fuori), oppure da ostendendo (mostrare loro l’entrata). Il battente
della porta (valva) arriva da volvere (girare), e porta (porta) da portando
(portare), poiché è attraverso di essa che si porta e si reca nella chiesa tut-
to ciò che si offe e a Dio.
XXVII. DELLE COLONNE E DEI CAPITELLI
Le colonne della chiesa sono i vescovi e i dottori che sostengono il tempio
di Dio con la dottrina cattolica, come gli evangelisti sostengono spiri-
tualmente il trono di Dio. E questi, a causa del suono rimbombante della
parola divina di cui essi sono l’eco, sono chiamati le colonne d’argento,
secondo queste parole del Cantico dei cantici: «Fece alla sua dimora delle co-
lonne d’argento». Noi leggiamo anche che Mosè pose all’entrata del taber-
nacolo cinque colonne e quattro davanti all’oracolo, ossia al Santo dei
santi. Sebbene ci sia nella chiesa un gran numero di colonne, si dice tutta-
via che non se ne trovano che sette, secondo questo passo: «La Sapienza si
è costruita una casa, e vi ha intagliato e posto sette colonne», e questo sta a in-
tendere che i vescovi devono essere riempiti della grazia dei sette doni
dello Spirito Santo, ecc. «Giacomo e Giovanni (come dice l’apostolo) erano re-
putati come colonne». Le basi delle colonne rappresentano i vescovi, suc-
cessori degli apostoli, che sostengono tutto il peso della chiesa. La sommi-
tà delle colonne è lo spirito dei vescovi e dei dottori. Perché come le
membra sono guidate dalla testa, così le nostre parole sono dirette dal no-
stro spirito e dalle nostre opere. I capitelli sono le parole della santa Scrit-
tura che la Chiesa ci impone di meditare, e alle quali dobbiamo confor-
mare le nostre azioni osservandole.
XXVIII. DEL PAVIMENTO
Il pavimento della chiesa rappresenta il fondamento della nostra fede.
Nella chiesa spirituale, il pavimento rappresenta i poveri di Cristo, ossia i
poveri di spirito (Ct 3, Pr 9, Gal 2, Mt 5) che si umiliano in ogni cosa; è per
questo, a causa della loro umiltà, che sono assimilati al pavimento. Il pa-
vimento che si calpesta rappresenta ancora il popolo, con il cui lavoro la
Chiesa viene nutrita e sostentata.
XXIX. DELLE TRAVI