Page 23 - Racconti di un pellegrino russo
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pietra accanto a quella vecchia che è di legno. Non riesco a trovare una persona
coscienziosa che mi sorvegli gli operai e che stia nella cappella a raccogliere le offerte
per la costruzione; vedo che tu ne saresti capace e che questa vita sarebbe adatta per te;
vedo che tu saresti capace e che questa vita sarebbe adatta per te; tu saresti da solo nella
cappella a pregare Dio, c’è là uno sgabuzzino isolato nel quale puoi stabilirti a tuo agio.
Rimani, te ne prego, almeno fino a che la chiesa sia costruita». Mi difesi per un bel po’,
ma alla fine dovetti cedere alla preghiera insistente del sacerdote. Rimasi dunque tutta
l’estate fino all’autunno e mi installai nella cappella. All’inizio fui lasciato tranquillo e
mi potei esercitare nella preghiera, ma specialmente nei giorni di festa venivano molte
persone, alcune per pregare, altre per sbadigliare, altre ancora per piluccare qualche
soldo nella cassetta delle elemosine. E quando vedevano me intento a leggere la Bibbia
o la Filocalia, alcuni visitatori intavolavano discorsi con me, altri mi chiedevano di
leggere loro qualche brano. Dopo un po’ di tempo notai che una fanciulla del paese
veniva spesso nella cappella e vi rimaneva a lungo in preghiera. Tendendo l’orecchio a
quello che la fanciulla bisbigliava, mi accorsi che recitava delle curiose preghiere, e
certe erano addirittura travisate. Le chiesi: – Chi ti ha insegnato queste parole? – Mi
rispose che era stata sua madre che era ortodossa, mentre suo padre era uno scismatico
della setta dei senza-preti. La sua situazione mi impietosì e le consigliai di recitare le
preghiere correttamente, secondo la tradizione della santa Chiesa. Le insegnai il Padre
Nostro e l’Ave Maria. Alla fine le dissi: – Recita soprattutto la preghiera di Gesù; essa
ci avvicina a Dio più di ogni altra preghiera e tu ne ricaverai la salvezza dell’anima tua.
La fanciulla mi ascoltò con attenzione e agì con molta semplicità, secondo i miei
consigli. Lo credereste? Dopo un po’ di tempo mi annunciò che si era abituata alla
preghiera di Gesù, che sentiva il desiderio di ripeterla senza posa se fosse stato
possibile; quando pregava, sentiva il gusto della preghiera e infine la gioia e insieme il
desiderio di continuare a pregare sempre di più, invocando il nome di Gesù Cristo. La
fine dell’estate si avvicinava; molti visitatori della cappella venivano a trovarmi, non
più soltanto per chiedermi un consiglio o una lettura, ma per raccontare le loro pene
domestiche e anche per sapere come ritrovare gli oggetti smarriti; evidentemente alcuni
di loro mi prendevano per un mago. Un giorno infine la –fanciulla accorse tutta
disperata per chiedermi che cosa doveva fare. Suo padre voleva sposarla contro voglia a
uno scismatico come lui e l’officiante sarebbe stato un contadino. – Ma è un vero
matrimonio, questo? – diceva angosciata – È concubinato e basta! Io voglio scappare di
casa, seguendo lo sguardo dei miei occhi! Le dissi allora: e dove andrai? Ti potranno
sempre raggiungere. Con i tempi che corrono, non potrai mai nasconderti senza
documenti, e si arriverà facilmente a riacciuffarti; è meglio che tu preghi Dio con
fervore affinché spezzi con le sue vie la risoluzione di tuo padre e salvi la tua anima dal
peccato e dall’eresia. Questo è meglio del tuo progetto di fuga. Il tempo passava, il
rumore e le distrazioni mi riuscivano sempre più penose. L’estate finì, e decisi di
lasciare la cappella e riprendere la mia vita come un tempo. Andai dal prete e gli dissi: –
Padre mio, voi conoscete le mie intenzioni. Ho bisogno di calma per dedicarmi alla
preghiera, e qui non trovo che distrazioni e fastidi. Ho fatto quello che mi avevate
chiesto, sono rimasto tutta l’estate; ora lasciatemi partire e benedite la mia strada. Il
prete non voleva lasciarmi andare e cercò di insistere ancora: – Chi ti impedisce di
pregare anche qui? Non hai che da rimanere nella cappella e trovi il pane bell’è pronto.
Prega notte e giorno là, se tu vuoi; vivi con Dio! Tu sei capace e utile qui, non dici
sciocchezze con i visitatori, sei fedele e onesto e assicuri le entrate alla chiesa di Dio! È
meglio agli occhi del Signore che non la tua preghiera solitaria. Perché rimanere così