Page 49 - Prediche di Meister Eckhart
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essere diretta solo verso Dio, e poi sul tuo prossimo come te stesso e non
                  meno di te stesso. E se ami la beatitudine in te più che in un altro, è un
                  torto, perché tu ami te stesso, e, dove tu ami te stesso, là non è Dio il tuo
                  puro amore. Se invece tu ami la beatitudine in san Pietro e in san Paolo
                  come  in  te  stesso,  tu  possiedi  la  loro  stessa  beatitudine.  E  se  ami  la
                  beatitudine negli angeli e in nostra Signora come in te, tu godi la stessa
                  beatitudine loro in senso proprio: essa è tua come loro. Perciò si dice nel
                  libro della Sapienza: “Lo ha fatto simile ai suoi santi”.


                  Il terzo significato è questo: ama Dio ugualmente in tutte le cose, ovvero:
                  ama  Dio  altrettanto  volentieri  nella  povertà  come  nella  ricchezza,  nella
                  malattia come nella salute, nella tentazione come fuori della tentazione,
                  nel dolore o fuori del dolore. Sì, tanto maggiore è il dolore, tanto minore e
                  più leggero, come due secchi: più pesante l’uno, più leggero l’altro, e più
                  che l’uomo abbandona, più gli diventa facile abbandonare. Ad un uomo
                  che  ama  Dio  sarebbe  altrettanto  facile  abbandonare  l’intero  mondo,
                  quanto un uovo. Più egli abbandona, più gli diventa facile abbandonare,
                  come  agli  apostoli:  maggiori  dolori  avevano,  e  più  facilmente  li
                  sopportavano.


                  “Sforzati in tutte le cose”, significa: quando ti trovi in cose molteplici e non
                  nel puro Uno, fai i tuoi sforzi, ovvero sforzati di compiere il tuo dovere in
                  tutte le cose. Questo significa: solleva la testa! E ciò ha due significati. Il
                  primo è: abbandona tutto quel che è tuo e consegnati a Dio, in modo che
                  egli divenga bene tuo proprio come è bene suo proprio, e Dio per te come
                  lo è per sé, e non di meno. Ciò che è mio, non lo ho da nessuno; ma se lo ho
                  da un altro, non è mio: e piuttosto di colui da cui lo ottengo. Il secondo
                  significato è: dirigi tutte le tue opere verso Dio. Ci sono molte persone che
                  non lo comprendono, e questo non mi sembra strano; infatti l’uomo, per
                  comprendere ciò, deve essere molto distaccato, ed elevato al di sopra di
                  tutte le cose mondane.


                  Ci aiuti Dio a giungere a questa perfezione. Amen.





                  Dum medium silentium tenerent omnia

                  Noi qui, nella temporalità, facciamo festa a riguardo della nascita eterna,
                  che Dio Padre ha compiuto e senza tregua compie nell’eternità, e questa
                  stessa  nascita  si  è  compiuta  ora  nel  tempo,  nella  natura  umana.
                  Sant’Agostino  dice:  che  mi  giova  che  questa  nascita  avvenga



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