Page 53 - Prediche di Meister Eckhart
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vera unità; in questa vera unità risiede la sua intera beatitudine. Ora
potreste dire che nell’anima non vi sono, per natura, niente altro che
immagini. Niente affatto! Se questo fosse vero, l’anima non sarebbe mai
beata. Dio non potrebbe creare una creatura nella quale tu potessi trovare
perfetta beatitudine; altrimenti non sarebbe Dio la più alta beatitudine e
l’ultimo scopo, mentre invece è proprio della sua natura e del suo volere
essere inizio e fine di ogni cosa. Nessuna creatura può essere la tua
beatitudine, e non può neppure essere quaggiù la tua perfezione; infatti
alla perfezione di questa vita - che sono tutte le virtù insieme - segue la
perfezione della vita eterna. Perciò tu devi necessariamente stare e
permanere nell’essere e nel fondo: là Dio ti deve toccare con la sua
semplice essenza, senza la mediazione di nessuna immagine. Nessuna
immagine ha di mira o propone se stessa, ma piuttosto ha di mira e
propone sempre ciò di cui è immagine. E poiché si hanno immagini solo di
ciò che è al di fuori di noi, e che viene tratto all’interno tramite i sensi, e ciò
continuamente rimanda a quello di cui è immagine, sarebbe allora
impossibile poter divenire beati attraverso un’immagine. Perciò devono là
dominare il silenzio e la pace, e là il Padre deve parlare, generare il Figlio
ed operare le sue opere senza immagini.
La seconda questione è: cosa deve fare l’uomo per ottenere e meritare che
questa nascita avvenga in lui e sia compiuta; se sia meglio che l’uomo si
studi di compiere qualcosa - si raffiguri Dio o diriga verso di lui il suo
pensiero -, o che piuttosto si mantenga nel silenzio, nella pace e nella
quiete, e lasci parlare ed operare in sé Dio, aspettando soltanto l’azione di
Dio. Ripeto quel che ho detto: questo compito e questo comportamento
riguardano soltanto gli uomini buoni e perfetti, che hanno assimilato in sé
l’essenza di tutte le virtù, in maniera tale che le virtù sgorghino da essi in
modo essenziale, senza il loro agire, e che soprattutto hanno viva in se
stessi la preziosa vita e la nobile dottrina di nostro Signor Gesù Cristo. Tali
uomini devono sapere che la cosa migliore e più nobile per giungere a
questa vita, è tacere, e lasciar parlare ed operare Dio. Questa parola viene
pronunciata là dove tutte le potenze si ritirano dalle loro opere ed
immagini. Perciò è detto: “In mezzo al silenzio fu parlata a me la parola
segreta”. Ancora su ciò: quanto più puoi condurre le tue potenze verso
l’unità, nell’oblio di tutte le cose e delle loro immagini che hai accolto in te,
tanto più puoi allontanarti dalle creature e dalle loro immagini, e tanto più
sei vicino a questa parola e pronto a riceverla. Se tu potessi perdere la
conoscenza di tutte le cose, perderesti anche quella del tuo proprio corpo,
come accadde a san Paolo, quando disse: “Se fossi nel corpo o no, non lo
so; Dio solo lo sa!”. Lo spirito aveva allora completamente portato in sé
tutte le potenze, in modo tale che egli aveva dimenticato il corpo; non
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