Page 56 - Prediche di Meister Eckhart
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dovetti  andarmene.  Anche  Cristo  intendeva  questo,  quando  disse:  “Chi
                  lascia qualcosa per amor mio, riceverà il centuplo in cambio, e chi mi vuole
                  avere, deve spogliarsi di se stesso e di tutte le cose, e chi vuole servirmi,
                  deve seguire me, non può seguire i suoi interessi”.


                  Ora potresti dire: ma via, signore, voi volete rovesciare il corso naturale
                  dell’anima ed agire contro la sua natura! La sua natura è infatti quella di
                  percepire  attraverso  i  sensi  ed  in  immagini;  volete  rovesciare
                  quest’ordine?  No  certo!  Cosa  sai  tu  della  nobiltà  che  Dio  ha  posto
                  nell’anima, e che ancora non è stata completamente descritta, ma è ancora
                  nascosta? Infatti, quelli che hanno descritto le nobili proprietà dell’anima,
                  non  erano  ancora  andati  oltre  al  punto  in  cui  li  aveva  condotti  la  loro
                  ragione  naturale;  non  erano  mai  giunti  nel  fondo:  perciò  molto  doveva
                  loro rimaner nascosto e sconosciuto. Ecco perché il profeta disse: “Voglio
                  sedere  e  tacere,  ed  ascoltare  quel  che  Dio  dice  in  me”.  Perché  è  così
                  nascosta,  perciò  venne  questa  parola  nella  notte,  nella  tenebra.  San
                  Giovanni dice: “La luce risplendette  nella tenebra; essa venne  nella  sua
                  proprietà, e tutti quelli che la accolsero ebbero il potere di diventare figli di
                  Dio”.


                  Notate ora l’utilità e il frutto di questa parola segreta e di questa tenebra.
                  Non solo il Figlio del Padre celeste viene generato in questa tenebra, che è
                  suo luogo proprio: anche tu sei là generato come figlio dello stesso Padre
                  celeste, e in nessun altro modo, ed egli dà anche a te quel potere. Riconosci
                  ora quanto grande è questa utilità! In tutta la verità che ogni maestro, con
                  la propria ragione e conoscenza, ha mai insegnato o mai insegnerà fino al
                  giorno del Giudizio, non ha mai compreso neppure la più piccola parte di
                  questo sapere e di questo fondo. Anche se può chiamarsi un non-sapere,
                  un non-conoscere, esso contiene tuttavia molto di più di ogni sapere e di
                  ogni  conoscenza  al  di  fuori  di  esso.  Infatti  questo  non-sapere  ti  attira  e
                  conduce  lontano  da  tutte  le  conoscenze  ed  anche  da  te  stesso.  Ciò
                  intendeva Cristo, quando disse: “Chi non rinnega se stesso e non lascia
                  padre e madre e tutto quel che è esteriore, non è degno di me”, come se
                  dicesse:  chi  non  abbandona  tutta  la  esteriorità  delle  creature,  non  può
                  essere  concepito  né  generato  in  questa  divina  nascita.  Ti  ci  conduce,
                  invece,  davvero,  il  fatto  di  spogliarti  di  te  stesso  e  di  tutto  quel  che  è
                  esteriore.  Veramente  io  credo  e  sono  certo  che  l’uomo  che  permanesse
                  saldamente in questa posizione, non potrebbe mai essere separato da Dio,
                  in  nessun  modo.  Io  dico  che  non  può  assolutamente  cadere  in  peccato
                  mortale: vorrebbe piuttosto soffrire la più atroce delle morti, che compiere
                  il più piccolo dei peccati mortali, come del resto hanno fatto i santi. Io dico,




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