Page 59 - Prediche di Meister Eckhart
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rosso coniato sono come un soldo falso. È a partire da questo fondo più
                  intimo che tu devi operare tutte le opere, senza perché. Lo dico in verità:
                  finché compi le opere per il regno dei cieli, o per Dio, o per la beatitudine
                  eterna,  ovvero  a  partire  dalla  esteriorità,  tu  non  sei  davvero  come  devi
                  essere.  Si  può  anche  accettarti  così,  questo  è  vero,  ma  non  è  la  cosa
                  migliore.  Perché  in  verità,  se  qualcuno  si  immagina  di  ricevere  da  Dio
                  nella interiorità, pietà, dolce rapimento e grazia particolare più che presso
                  il  focolare  o  nella  stalla,  non  fa  altro  che  prendere  Dio,  avvolgergli  un
                  mantello intorno alla testa e  cacciarlo sotto una panca.  Infatti, colui che
                  cerca Dio secondo un modo, prende il modo e lascia Dio, che è nascosto
                  nel modo. Ma chi cerca Dio senza modo, lo prende qual è in se stesso, ed
                  un tale uomo vive nel Figlio, ed è la stessa vita. Se qualcuno interrogasse
                  per mille anni la vita, chiedendole perché vive, ed essa potesse rispondere,
                  non direbbe altro che questo: io vivo perché vivo. Per il fatto che la vita
                  vive del suo fondo proprio e sgorga dal suo proprio essere, per questo essa
                  vive  senza  perché,  perché  vive  per  se  stessa.  A  chi  domandasse  ad  un
                  uomo sincero, che opera a partire dal suo fondo proprio, perché opera le
                  sue opere, questi, per rispondere giustamente, non dovrebbe rispondere
                  altro che: io opero per operare.


                  Là dove termina la creatura, Dio inizia ad essere. Ora Dio non desidera da
                  te altro che tu esca da te stesso secondo il tuo modo d’essere creaturale, e
                  che tu lasci Dio essere Dio in te. La più piccola immagine creata che si
                  forma in te, è tanto grande quanto lo è Dio. Perché? Perché essa è per te un
                  ostacolo  ad  un  Dio  totale.  Proprio  là  dove  entra  l’immagine,  Dio  deve
                  uscire, insieme a tutta la sua Divinità. Ma quando questa immagine esce,
                  Dio entra. Dio desidera tanto che tu esca da te stesso secondo il tuo modo
                  creaturale, come se tutta la sua beatitudine dipendesse da ciò. E dunque!
                  quale è il tuo danno, mio caro, quando lasci che Dio sia Dio in te? Esci
                  completamente  da  te  stesso  per  Dio,  e  Dio  uscirà  completamente  da  se
                  stesso per te. Quando entrambi escono da loro stessi, ciò che permane è
                  l’Uno, nella sua semplicità. In questo Uno, il Padre genera il Figlio nella
                  più intima fonte. Là fiorisce lo Spirito santo, e là sgorga in Dio una volontà
                  che appartiene all’anima. La volontà è libera, finché non  è toccata dalle
                  creature e da tutto il creato. Dice il Cristo: Nessuno sale al cielo se non chi è
                  disceso dal cielo. Tutte le cose sono create dal nulla, perciò la loro vera
                  origine è il nulla, e nella misura in cui la nobile volontà inclina verso le
                  creature, essa scorre insieme alle creature verso il loro nulla.


                  Adesso si pone la questione; questa nobile volontà scorre via in guisa tale
                  da non poter mai riprendersi? I maestri dicono comunemente che essa non




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