Page 47 - Prediche di Meister Eckhart
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giusto che sia così, perché, se fosse comprensibile e credibile, non
andrebbe bene. Dio è in tutte le cose. Più è dentro le cose, e più ne è fuori;
più è all’interno, e più è all’esterno. Ho già detto altre volte che Dio crea
questo intero mondo assolutamente in questo ora. Tutto quello che Dio ha
creato seimila e più anni or sono, quando fece il mondo, Dio lo crea ora
tutto quanto. Dio è in tutte le cose; ma in quanto Dio è divino e razionale,
in nessun luogo egli è così propriamente come nell’anima, e negli angeli,
se vuoi: nella parte più intima e nella parte più alta dell’anima. E quando
dico “più intimo”, intendo la parte più alta; quando dico “più alto”,
intendo la parte più intima dell’anima. Nella parte più intima e più alta
dell’anima: le intendo entrambe come una cosa sola. Là, dove non penetrò
mai il tempo, dove non risplendette mai un’immagine: nella parte più
intima ed alta dell’anima Dio creò l’intero mondo. Tutto quello che Dio ha
creato da seimila anni, e tutto quello che creerà tra mille anni, se il mondo
durerà ancora tanto, Dio lo crea nella parte più intima ed alta dell’anima.
Tutto il passato, tutto il presente, tutto il futuro, Dio lo crea nella parte più
intima dell’anima. Tutto quello che Dio opera in tutti i santi, lo opera nella
parte più intima dell’anima. Il Padre genera il Figlio nella parte più intima
dell’anima, e genera te come non inferiore al Figlio suo unigenito. Se devo
essere figlio, devo esserlo in quello stesso essere in cui egli è Figlio, ed in
nessun altro. Se devo essere uomo, non posso esserlo nell’essere di un
animale, ma devo esserlo nell’essere di un uomo. Se poi devo essere
quest’uomo, devo esserlo in questo essere di quest’uomo. San Giovanni
ora dice: “Voi siete figli di Dio”.
“Parla la parola, pronunciala, esprimila, producila, genera la parola!”.
“Pronunciala”. Ciò che è detto dall’esterno, è grossolano; ma quella parola
è pronunciata interiormente. “Pronunciala!”, significa che devi diventare
interiore di ciò che è in te. Il profeta dice: “Dio disse una cosa, e io ne intesi
due”. Questo è vero: Dio dice sempre e soltanto una cosa. Il suo dire è uno
soltanto. In questo unico dire, egli dice suo Figlio, ed insieme lo Spirito
santo e tutte le creature, e vi è soltanto un solo dire in Dio. Ma il profeta
dice: “Udii due cose”, il che significa: ho inteso Dio e la creatura. Là dove
Dio la pronuncia, essa è Dio, ma qui è creatura. La gente si immagina che
Dio sia diventato uomo solo laggiù. Non è così, perché Dio è diventato
uomo altrettanto qui quanto là, ed è diventato uomo per poterti generare
come suo Figlio unigenito, e niente di meno.
Ieri sedevo in un luogo, e là pronunciai una pargoletta, che è scritta nel
Paternoster e che suona: “Sia fatta la tua volontà!”. Meglio però sarebbe:
“Divenga la volontà tua!”: che la mia volontà divenga la sua, che io diventi
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