Page 41 - Prediche di Meister Eckhart
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Il  più  grande  bene  che  Dio  abbia  concesso  all’uomo,  fu  quello  di
                  incarnarsi. Voglio ora raccontarvi una storia, che qui si addice molto bene.
                  C’era una volta un ricco signore ed una ricca signora. Accadde alla signora
                  un incidente, per cui perse un occhio; per questo era molto afflitta. Venne
                  da  lei  l’uomo  e  disse:  “Signora,  perché  siete  così  afflitta?  Non  dovete
                  amareggiarvi per aver perduto l’occhio”. Allora lei disse: “Signore, non mi
                  affligge la perdita dell’occhio, ma molto di più mi angustio perché penso
                  che mi amerete di meno”. Allora lui disse: “Signora, io vi amo”. Non molto
                  tempo  dopo  egli  stesso  si  cavò  un  occhio,  venne  dalla  donna  e  disse:
                  “Signora, perché crediate che vi amo, mi sono fatto simile a voi; anche io
                  ora  ho  soltanto  un  occhio”.  Così  è  l’uomo:  non  poteva  credere  che  Dio
                  tanto  lo  amasse,  finché  questi,  infine,  non  si  cavò  un  occhio,  ovvero
                  assunse la natura umana.


                  Questo  significa:  “Divenuto  carne”.  Nostra  Signora  disse:  “Come  può
                  accadere questo?”. L’angelo rispose: “Lo Spirito santo verrà dall’alto in te,
                  dal trono più alto, dal Padre della luce eterna”.


                  “In principio”. “Un bambino ci è nato, un figlio ci è dato”; un bambino
                  secondo  la piccolezza della natura, un figlio secondo  l’eterna divinità. I
                  maestri  dicono:  tutte  le  creature  operano  per  generare,  esse  vogliono
                  divenire uguali al padre. Un altro maestro dice: ogni causa operante opera
                  per il suo scopo finale, per trovare in esso riposo e pace. Un maestro dice:
                  tutte le creature operano secondo la loro prima purezza e secondo la loro
                  più alta perfezione. Il fuoco, in quanto fuoco, non infiamma; è così puro e
                  sottile che non brucia; piuttosto: la natura del fuoco infiamma e versa nel
                  legno secco la sua natura e la sua chiarezza, secondo la sua perfezione più
                  alta. Lo stesso ha fatto Dio. Egli ha creato l’anima secondo la sua più alta
                  perfezione,  ed  ha  versato  in  essa  tutta  la  sua  chiarezza  nella  prima
                  purezza, ed è tuttavia rimasto senza commistione.


                  Ho detto di recente in qualche luogo: quando Dio fece tutte le creature,
                  aveva prima generato qualcosa di increato, che portava in sé le immagini
                  originarie  di  tutte  le  creature  -e  questa  è  la  scintilla,  come  dissi  nel
                  convento dei Santi Maccabei, se vi ricordate. Questa piccola scintilla è così
                  affine  a  Dio,  che  è  un  uno  unico,  senza  distinzioni,  che  porta  in  sé  le
                  immagini originarie di tutte le creature, immagini senza immagine e al di
                  sopra dell’immagine.


                  Ieri  fu  posta  nella  scuola  tra  grossi  teologi  una  questione.  Io  dissi:  “Mi
                  meraviglio  che  la  Scrittura  sia  tanto  ricca  di  contenuto  e  che  tuttavia




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