Page 26 - Prediche di Meister Eckhart
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In questa luce, come ho detto, il Padre non conosce alcuna differenza tra te
                  e Lui, né alcun vantaggio, più o meno, che tra Lui e questa stessa Parola.
                  Infatti il Padre e tu stesso e tutte le cose e la Parola stessa sono una cosa
                  sola nella luce.





                  Mortuus erat et revixit, perierat et inventus est

                  “Era morto e ritornò in vita. Era perduto e fu ritrovato”.


                  Ho  detto  in  una  predica  di  voler  insegnare  all’uomo,  che  ha  compiuto
                  opere buone nel tempo in cui si trovava in peccato mortale, come queste
                  opere possano tornare viventi insieme al tempo in cui furono compiute.
                  Voglio ora spiegare questo, come è in verità, perché sono stato pregato di
                  chiarire  il  senso  della  mia  affermazione.  Voglio  fare  ciò,  contro  tutti  i
                  maestri che vivono oggi.


                  Tutti  d’accordo,  i  maestri  dicono:  finché  l’uomo  è  nella  grazia,  tutte  le
                  opere  che  egli  compie  sono  degne  del  premio  eterno.  E  questo  è  vero,
                  perché nella grazia è Dio che opera le opere, ed in questo sono d’accordo
                  con  loro.  Di  nuovo  tutti  d’accordo  i  maestri  dicono:  se  l’uomo  cade  in
                  peccato mortale, sono morte anche tutte le opere che egli compie mentre si
                  trova in peccato mortale, come egli stesso è morto, e non sono degne del
                  premio eterno, perché egli non vive nella grazia. E ciò è vero in questo
                  senso, ed anche io sono d’accordo. I maestri dicono poi: se Dio restituisce
                  la grazia all’uomo cui dispiacciono le proprie colpe, allora tutte le opere
                  che egli compì nella grazia, prima di cadere in peccato mortale, risorgono
                  nella nuova grazia, e vivono come prima. Anche qui sono d’accordo. Ma
                  poi i maestri dicono: le opere compiute dall’uomo in peccato mortale sono
                  perdute per sempre, il tempo e le opere insieme. E a questo contraddico io,
                  Meister  Eckhart,  e  dico  così:  di  tutte  le  buone  opere  che  l’uomo  ha
                  compiuto  mentre  si  trovava  in  peccato  mortale,  nessuna  è  perduta,  e
                  neppure il tempo in cui avvennero, dal momento che l’uomo riconquista la
                  grazia. Attenti, questo è contro tutti i maestri che vivono oggi!


                  Ora  fate  bene  attenzione  a  dove  tendo  con  le  mie  parole,  in  modo  da
                  poterne capire il senso.


                  Io dico assolutamente: tutte le opere che l’uomo ha mai compiuto e che
                  accaddero,  così  come  il  tempo  in  cui  avvennero  ed  anche  in  seguito
                  avverranno,  opere  e  tempo  sono  perdute  insieme  -  le  opere  in  quanto



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