Page 15 - Prediche di Meister Eckhart
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questo è fondato sul fatto che l’essere è unitario. In quanto si prendano le
                  potenze dell’anima nell’essere, esse sono tutt’uno ed ugualmente nobili;
                  ma se si prendono nel loro operare, allora una è molto più nobile ed alta
                  delle altre.


                  Perciò io dico: se l’uomo si distoglie da se stesso e da tutte le cose create -
                  tanto tu fai questo, tanto sei unito e felice nella scintilla dell’anima, che non
                  tocca mai né il tempo né lo spazio. Questa scintilla rifiuta tutte le creature,
                  e non vuole altro che Dio nella sua nudità, come è  in se stesso. Non le
                  bastano né il Padre né il Figlio né lo Spirito santo, e neppure le tre Persone
                  insieme,  in  quanto  ciascuna  permane  nella  sua  particolarità.  Io  dico  in
                  verità che a questa luce non basta neppure l’unicità del fecondo seno della
                  natura divina. Voglio dire ancora qualcosa di più, che suonerà ancor più
                  stupefacente: dico nella eterna e sempre permanente verità che a questa
                  luce non basta l’essere divino unico, impassibile, che non dà né riceve: essa
                  vuole  sapere  da  dove  questo  essere  provenga;  essa  vuole  penetrare  nel
                  semplice fondo, nel silenzioso deserto, dove mai ha gettato uno sguardo la
                  distinzione,  né  Padre  né  Figlio  né  Spirito  santo.  Nella  interiorità  più
                  profonda, dove nessuno è in patria, là trova soddisfazione questa luce, e là
                  essa è in una interiorità più profonda di quanto sia presso se stessa. Infatti
                  questo  fondo  è  un  semplice  silenzio,  immobile  in  se  stesso;  da  questa
                  immobilità vengono mosse tutte le cose e vengono accolte tutte quelle vite
                  che vivono intellettualmente in se stesse.


                  Che Dio ci aiuti a vivere in questo modo secondo intelletto. Amen.





                  Scitote, quia prope est regnum dei

                  Il nostro amato Signore dice qui: “Sappiate che il regno di Dio è vicino a
                  voi”. Sì, il regno di Dio è in noi, e san Paolo dice che la nostra salvezza è
                  più vicina a noi di quel che crediamo. Dovete sapere in primo luogo come
                  il regno di Dio è vicino a noi; in secondo luogo, quando il regno di Dio è
                  vicino a noi. Perciò dobbiamo considerare con cura il significato. Se io fossi
                  un re, ma senza saperlo io stesso, non sarei affatto un re. Se avessi invece la
                  ferma fede di essere un re, e questa stessa opinione fosse creduta da tutti
                  gli  uomini  insieme  a  me,  ed  io  avessi  per  certo  che  tutti  gli  uomini  lo
                  credono,  sarei  davvero  un  re,  e  mia  sarebbe  tutta  la  ricchezza  del  re,  e
                  niente di essa mi mancherebbe. Queste tre cose sono necessarie, se devo
                  essere un re. Se me ne mancasse anche soltanto una, non potrei essere re.
                  Un maestro dice - e così anche i nostri migliori maestri - che la beatitudine



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