Page 57 - Perché un Dio Uomo
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Dipingi ancora questo: se la donna, che Dio trasse dall’uomo senza donna, è stata
tratta da un uomo vergine, è maggiormente conveniente che l’uomo, che nascerà
dalla donna senza uomo, nasca da una vergine.
Ma dei tratti che possono essere dipinti su questo argomento, cioè sulla necessità
che il Dio-Uomo nasca da una donna vergine, sono sufficienti questi.
Bosone – Queste pitture sono molto belle e fondate sulla ragione.
9. È NECESSARIO CHE SOLAMENTE IL VERBO E L’UOMO SI UNISCANO IN
UNA SOLA PERSONA
Anselmo – Dobbiamo anche chiederci quale persona divina, dal momento che Dio è
in tre persone, debba assumere l’uomo. Poiché più persone non possono assumere
un solo e identico uomo nell’unità della persona, è necessario che questa assunzione
avvenga solamente in una persona. Ho già parlato nella lettera indirizzata al Papa
Urbano «sull’Incarnazione del Verbo», di questa unità di persona di Dio e dell’uomo
e della persona divina in cui è più conveniente che essa avvenga. Penso che soddisfi
abbastanza la nostra richiesta.
Bosone – Tuttavia esponi ancora, sia pure brevemente, la ragione per cui debba in-
carnarsi la persona del Figlio piuttosto che quella del Padre e dello Spirito Santo.
Anselmo – Se si incarnasse qualche altra persona, ci sarebbero nella Trinità due Figli:
il Figlio di Dio che è tale anche prima dell’incarnazione, e quello che per
l’incarnazione è figlio della Vergine. Nelle persone poi, che devono sempre essere
uguali, ci sarebbe una disuguaglianza nella dignità delle nascite, poiché quello che
nasce da Dio ne ha una più onorabile di quello che nasce dalla Vergine.
Inoltre se si fosse incarnato il Padre ci sarebbero due nipoti nella Trinità, perché il
Padre sarebbe nipote dei genitori della Vergine attraverso l’uomo assunto; e il Ver-
bo, pur non essendo nulla dell’uomo, sarebbe tuttavia nipote della Vergine, perché
egli sarebbe figlio di suo figlio. E questi sono inconvenienti che non si possono veri-
ficare nell’incarnazione del Verbo.
C’è anche un altro motivo che rende l’incarnazione del Figlio più conveniente di
quella delle altre persone: è meglio dire che il Figlio supplica il Padre e non che
un’altra persona supplica le altre.
Così pure sia l’uomo, per il quale egli doveva pregare, e sia il diavolo, che egli do-
veva vincere, si erano attribuiti volontariamente una falsa somiglianza con Dio. E
quindi avevano peccato in modo tutto particolare contro la persona del Figlio, che è
secondo la fede la vera somiglianza del Padre (cf Cor 4, 4; Col 1, 15).