Page 39 - Perché un Dio Uomo
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Devi poi considerare il donare come un qualcosa di dovuto, perché capisci che ciò
              che dai non l’hai da te ma da quello di cui sei servo sia tu che quello a cui dai. E la
              natura t’insegna di fare al tuo compagno di servitù, cioè tu uomo a un altro uomo,
              ciò che vorresti ch’egli ti facesse (cf Mt 7, 12); e chi non vuole dare ciò che ha non
              deve ricevere ciò che non ha.

              Del perdono parlerò brevemente, perché, come ho detto prima, la vendetta non ti
              appartiene dal momento che tu non sei tuo e colui che ti ingiuriò non è né tuo né su-
              o, ma dal nulla siete stati fatti servi di uno stesso Signore; e se ti vendichi del tuo
              compagno di servitù ti arroghi un giudizio che è proprio del Signore e del Giudice
              di tutti.

              Obbedendo, poi, che cosa dai a Dio di non dovuto, dal momento che tutto ciò che
              sei, che hai e che puoi lo devi a Colui che ti comanda?


              Bosone – Non oso più dire che in tutto questo io do a Dio quello che non gli devo.

              Anselmo – Che dai allora a Dio per il tuo peccato?

              Bosone – Se, quando non pecco, gli devo già tutto me stesso e quanto posso perché
              altrimenti peccherei, non mi resta nulla da dargli per il peccato.

              Anselmo – Che sarà dunque di te? Come potrai salvarti?


              Bosone – Se considero i tuoi ragionamenti non ne vedo il modo. Se invece ricorro alla
              mia fede, spero di poter essere salvato nella fede cristiana «operante per la carità»
              (Gl 5, 6), anche perché leggiamo: «Se il peccatore si allontanerà dal peccato e compi-
              rà ciò che è giusto» (Ez 18, 27) tutti i peccati saranno dimenticati (cf Ez 18, 22; 33, 16).

              Anselmo – Ciò è detto a coloro che o aspettarono il Cristo prima della sua venuta o
              credono in lui dopo la sua venuta.

              Ma non ci siamo proposti di fare come se non ci siano mai stati il Cristo e la fede cri-
              stiana, quando ci siamo prefissi di cercare con la sola ragione la necessità della sua
              venuta per la salvezza degli uomini?

              Bosone – Così facemmo.


              Anselmo – Proseguiamo dunque con la sola ragione.

              Bosone – Sebbene tu mi conduca per certe vie difficili, tuttavia desidero molto che
              prosegua come hai cominciato.



              21. QUAL È LA GRAVITA’ DEL PECCATO?
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