Page 43 - Perché un Dio Uomo
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to, il diavolo rubò ciò ch’era di Dio e Dio lo perdette; così, quando l’uomo vince, il
              diavolo perde e Dio ricupera.

              Bosone – Non si potrebbe pensare nulla di più giusto e rigoroso.

              Anselmo – Pensi che la somma giustizia possa violare questa giustizia?


              Bosone – Non oso pensarlo.

              Anselmo – In nessun modo quindi l’uomo deve o può ricevere da Dio ciò che egli
              progettò di dargli se prima non restituisce a Dio tutto ciò che gli rubò, così che Dio
              ricuperi per opera dell’uomo ciò che per opera dell’uomo aveva perduto. E questo
              non può avvenire che in una maniera: come tutta la natura umana per la sconfitta
              dell’uomo venne corrotta e posta in fermento dal peccato – e per completare quella
              città celeste Dio non prende nessuno che sia macchiato dal peccato – così per la vit-
              toria dell’uomo devono venir giustificati dal peccato tanti uomini quanti sarebbero
              stati compresi in quel numero al cui completamento l’uomo fu creato.

              Ma questo l’uomo peccatore non lo può assolutamente compiere, perché il peccatore
              non può giustificare il peccatore.

              Bosone – Non c’è nulla di più giusto e di più impossibile.


              Ma sembra che tutto questo escluda la misericordia di Dio e la speranza dell’uomo,
              riguardante la beatitudine per la quale è fatto.



              24. FINO A QUANDO L’UOMO NON RESTITUISCE A DIO CIÒ CHE GLI DE-
              VE, NON PUÒ ESSERE BEATO E LA SUA INCAPACITÀ NON GLI È DI SCU-
              SA

              Anselmo – Aspetta ancora un po’.

              Bosone – Che cosa hai ancora da aggiungere?


              Anselmo – Se è ingiusto l’uomo che non restituisce all’uomo ciò che gli deve, a mag-
              giore ragione è ingiusto colui che non restituisce a Dio ciò che gli deve.

              Bosone – È veramente ingiusto se, potendolo, non restituisce. Se invece non può per-
              ché è ingiusto?

              Anselmo – Forse può essere in qualche modo scusato se l’impotenza non è assoluta-
              mente causata da lui. Ma se l’impotenza invece è colpevole, come non diminuisce il
              peccato  così  non  scusa  colui  che  non  restituisce  il  debito.  Infatti  supponiamo  che
              qualcuno comandi al suo servo un certo lavoro e gli ingiunga di non gettarsi nella
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