Page 47 - Perché un Dio Uomo
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Bosone – Se uno vede sì il motivo che impedisce la salvezza in qualche altro modo, e
              non vede sufficientemente il motivo che prova come essa possa venire realizzata dal
              Cristo, e perciò afferma che ciò non può avvenire né per opera del Cristo né di qual-
              che altro, che cosa gli risponderemo?

              Anselmo – Che cosa si deve rispondere a colui che dichiara impossibile una cosa che
              deve necessariamente esistere, perché non sa come esista?

              Bosone – Che è un insensato.


              Anselmo – Quindi non bisogna badare a quanto dice.

              Bosone – È vero. Ma occorre dimostrargli proprio per qual motivo esista ciò che egli
              stima impossibile.

              Anselmo – Non comprendi da quello che prima abbiamo detto, che è necessario che
              alcuni uomini raggiungano la beatitudine? Infatti se non è conveniente per Dio con-
              durre l’uomo macchiato a quella beatitudine per la quale è stato creato senza mac-
              chia, perché altrimenti sembrerebbe pentito del bene cominciato o nella impossibili-
              tà di compiere quanto s’era proposto; a maggior ragione per la stessa inconvenienza
              è impossibile che nessun uomo venga condotto alla beatitudine per la quale è stato
              creato.

              Quindi  o  fuori  della  fede  cattolica  si  deve  trovare  una  soddisfazione  del  peccato,
              della quale abbiamo esposto prima la natura e di cui nessun ragionamento prova
              l’esistenza; o si deve credere senza alcun dubbio che si trova in essa. Poiché ciò che è
              dimostrato veramente esistente da argomentazioni necessarie non deve essere mes-
              so in dubbio anche se l’intelligenza non comprende come esso esista.


              Bosone – Ciò che dici è vero.

              Anselmo – Quindi che cosa cerchi ancora?

              Bosone – Non sono venuto affinché tu mi dissipi i dubbi della fede, ma mi mostri le
              ragioni della mia certezza. Quindi, come mi hai condotto per le vie della ragione a
              vedere che l’uomo peccatore deve a Dio per il peccato ciò che non può dare e che
              finché non l’avrà dato non potrà essere salvato, così voglio che mi conduca a capire
              per quale razionale necessità debba compiersi tutto ciò che la fede cattolica ci co-
              manda di credere del Cristo se vogliamo essere salvati; come tutto ciò contribuisca
              alla salvezza dell’uomo; come Dio salvi l’uomo per misericordia pur non rimetten-
              dogli il peccato senza che questi abbia soddisfatto al debito derivato dal peccato.

              E affinché le tue argomentazioni siano più certe comincia pure da lontano e costrui-
              scile sopra un solido fondamento.
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