Page 49 - Perché un Dio Uomo
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LIBRO SECONDO
CAPITOLI DEL LIBRO SECONDO
1. L’uomo fu creato giusto perché fosse beato;
2. L’uomo non sarebbe morto se non avesse peccato;
3. L’uomo risorgerà col medesimo corpo col quale visse;
4. Dio completerà quello che ha iniziato nella natura umana;
5. Benché questo debba necessariamente avvenire, Dio non lo farà costretto dalla necessi-
tà;
6. Soltanto un Dio-uomo può compiere quella soddisfazione che salva l’uomo;
7. È necessario che costui sia perfetto Dio e perfetto uomo;
8. Bisogna che Dio assuma l’uomo dalla discendenza di Adamo e da una donna vergine;
9. È necessario che solamente il Verbo e l’uomo si uniscano in una sola persona;
10. Questo uomo non muore in conseguenza di un debito. Può egli peccare o no? Come si
può lodare lui e gli angeli dal momento che non possono peccare?;
11. Egli muore liberamente. La mortalità non appartiene alla pura natura umana;
12. Egli non è misero, pur partecipando alle nostre prove;
13. Egli non ha assunto insieme alle altre nostre miserie l’ignoranza;
14. La sua morte supera la grandezza e il numero di tutti i peccati;
15. La sua morte cancella anche i peccati di coloro che l’uccisero;
16. Dalla massa peccatrice Dio assunse una natura umana senza peccato; Salvezza di A-
damo e di Eva;
17. In Dio non c’è necessità o impossibilità. Significato dei termini: necessità obbligante e
necessità non obbligante;
18. La morte di Cristo dà soddisfazione a Dio per i peccati degli uomini; in che senso Cri-
sto dovette e non dovette patire;
19. Quanto ragionevolmente dalla sua morte sgorghi la salvezza umana;
20. Grandezza e giustizia della misericordia di Dio;