Page 45 - Perché un Dio Uomo
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Anselmo – Che se vuoi dire che Dio misericordioso rimette il debito a chi lo supplica
per il fatto che non ha di che pagarlo, bisogna intenderlo così. Si può parlare di re-
missione solo o in quanto Dio rimette ciò che l’uomo dovrebbe spontaneamente da-
re ma non può, e cioè una cosa tale da compensare il peccato, il quale non dovrebbe
essere commesso neppure per la conservazione di qualsiasi cosa che non sia Dio;
oppure in quanto egli omette di punire l’uomo togliendogli contro sua voglia la bea-
titudine, come ho già detto. Ma se Dio rimette ciò che l’uomo spontaneamente deve
dare per la ragione che non lo può dare, tanto vale dire che Dio rimette ciò che non
può ottenere. Ma è un oltraggio attribuire a Dio questa misericordia.
Ma se Dio rimette ciò che doveva togliere al peccatore contro sua voglia perché que-
sto è nella impossibilità di dare spontaneamente ciò che deve dare, Dio riduce la pe-
na e rende l’uomo beato proprio per il peccato, in quanto questo ha ciò che deve non
avere. Infatti deve non avere l’impossibilità e quindi, finché l’ha e non soddisfa, è
nel peccato.
E certamente questa misericordia di Dio è troppo contraria alla sua giustizia, la qua-
le permette di dare per il peccato soltanto il castigo. Quindi come è impossibile che
Dio si contraddica, così è impossibile che sia misericordioso in questa maniera.
Bosone – Vedo che occorre cercare un’altra specie di misericordia divina.
Anselmo – Supponiamo vero che Dio rimetta a colui che non dà ciò che deve proprio
perché non può.
Bosone – Lo vorrei proprio.
Anselmo – Ma finché non darà, o vorrà dare o non vorrà. Se vuole ciò che non può,
sarà bisognoso; se poi non vuole, sarà ingiusto.
Bosone – Nulla di più chiaro.
Anselmo – Sia egli bisognoso o ingiusto, in entrambi i casi non sarà beato.
Bosone – Anche questo è chiaro.
Anselmo – Quindi finché non darà, non potrà essere beato.
Bosone – Se Dio segue il dettame della giustizia, non rimane certo più alcuna via di
salvezza per il povero omiciattolo, e la misericordia di Dio sembra sparire.
Anselmo – Hai domandato la ragione, eccotela. Non nego che Dio sia misericordioso,
che salvi gli uomini e i giumenti, come moltiplicò la sua misericordia (cf Sal 36, 7-8).
Ma parliamo di quell’ultima misericordia che dopo questa vita renderà l’uomo bea-
to. Che questa misericordia debba darsi soltanto a colui cui sono stati rimessi i pec-