Page 22 - Perché un Dio Uomo
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opera è accetta. Chi non dà a Dio questo onore dovutogli, gli toglie ciò che è suo e
              disonora Dio: e questo è peccare.

              Fino a quando non ridà quello che ha rubato, rimane nel peccato. Non basta restitui-
              re quanto fu tolto, ma, in compenso dell’ingiuria fatta, il ladro deve restituire di più
              di quello che ha rubato. Come colui che rovina la salute di un altro non dà a suffi-
              cienza, ridonando la salute, se non aggiunge anche qualche cosa per il dolore ingiu-
              stamente procurato; così chi lede l’onore altrui non ripaga a sufficienza rendendo
              l’onore, se non dà anche una riparazione gradita al disonorato, per il dolore recato-
              gli disonorandolo.

              Bisogna anche fare attenzione a questo: quando uno restituisce ciò che ha preso in-
              giustamente, deve anche aggiungere qualche cosa che non si potrebbe da lui esigere
              se non avesse rubato. Perciò, chiunque pecca deve rendere a Dio l’onore che gli ha
              tolto: questa è la soddisfazione di cui ogni peccatore è in debito con Dio.


              Bosone – Dal momento che abbiamo stabilito di seguire la ragione, e nonostante che
              tu mi metta un po’ di paura, non ho nulla da opporre a tutto questo.



              12. È CONVENIENTE CHE DIO RIMETTA IL PECCATO PER PURA MISERI-
              CORDIA, SENZA LA MINIMA SODDISFAZIONE DEL DEBITO?

              Anselmo – Ritorniamo a vedere se sia conveniente che Dio rimetta il peccato per sola
              misericordia, senza alcuna restituzione dell’onore che gli è stato tolto.


              Bosone – Non vedo perché non sia conveniente.

              Anselmo – Rimettere così il peccato non è altro che non punire. E poiché punire non è
              altro che restituire l’ordine distrutto dal peccato, se non si punisce il peccato si lascia
              passare il disordine.

              Bosone – Ciò che dici è secondo ragione.

              Anselmo Ma non è conveniente che Dio lasci sussistere qualche disordine nel suo re-
              gno.

              Bosone – Se dicessi altrimenti, temerei di peccare.


              Anselmo – Non è dunque affatto conveniente che Dio lasci passare il peccato senza
              punirlo.

              Bosone – È una conseguenza.
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