Page 24 - Perché un Dio Uomo
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conveniente,  e  la  benignità  è  indegna  di  tal  nome  se  commette  qualche  cosa  che
              sconviene a Dio.

              Quanto poi alla frase «ciò che egli vuole è giusto e ciò che egli non vuole non è giu-
              sto», essa non significa che qualsiasi cosa sconveniente voluta da Dio diventi giusta
              per il fatto che egli la vuole. Se Dio volesse mentire non ne seguirebbe che la men-
              zogna è giusta, ma piuttosto che egli non è Dio. Infatti la volontà in nessun modo
              può volere la menzogna, purché non si tratti di una volontà in cui la verità si è cor-
              rotta, o meglio di una volontà che si è corrotta abbandonando la verità.

              Quando dunque si dice: «Se Dio volesse mentire» non si dice altro che «se Dio fosse
              di natura tale da voler mentire»; non ne segue però che la menzogna sia giusta. A
              meno che non si intenda come l’enunciazione di due cose impossibili: se ci fosse,
              questa ci sarebbe anche quella, ma in realtà non c’è né questa né quella. Come, per
              esempio: se l’acqua fosse secca,. il fuoco sarebbe umido; nessuna delle due afferma-
              zioni è vera. Così si può dire con tutta verità «se Dio vuole una cosa, questa è giu-
              sta» solo nel caso che la cosa voluta non sia sconveniente.


              Se Dio vuole che piova, è giusto che piova; e se Dio vuole che qualche uomo sia uc-
              ciso, è giusto che sia ucciso. Quindi, se non è conveniente che Dio faccia qualcosa di
              ingiusto o disordinato, non è in potere della sua libertà, benignità, volontà lasciare
              impunito il peccatore che non rende a Dio quello che gli ha tolto.

              Bosone – Mi porti via tutto quello che pensavo di poterti obiettare.

              Anselmo – Considera anche queste altre ragioni in forza delle quali non è convenien-
              te che Dio faccia così.

              Bosone – Ascolto volentieri quanto dici.




              13.  NELL’ORDINE  DELL’UNIVERSO  È  INTOLLERABILE  IL  FATTO  CHE  LA
              CREATURA  TOLGA  AL  CREATORE  IL  DEBITO  ONORE  E  NON  RESTITUI-
              SCA QUELLO CHE GLI HA TOLTO

              Anselmo – Nell’ordine dell’universo nulla è così intollerabile quanto il fatto che la
              creatura tolga al Creatore il debito onore e non restituisca quello che gli ha tolto.

              Bosone – Niente di più chiaro.

              Anselmo – Nulla è tollerato con più ingiustizia di quello che è meno tollerabile.


              Bosone – Anche questo è chiaro.
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