Page 27 - Perché un Dio Uomo
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comanda, corre verso la volontà che punisce. Se poi mi domandi per qual via, ti ri-
              spondo: assoggettandosi alla volontà permittente. E la somma sapienza riconduce
              all’ordine e alla bellezza dell’universo, di cui parliamo, quella stessa volontà o azio-
              ne perversa.

              La stessa soddisfazione spontanea della perversità o l’imposizione del castigo a co-
              lui che non soddisfa – pur tenendo presente che Dio in molti modi trae il bene dal
              male – hanno il loro posto e la bellezza dell’ordine in quel medesimo universo.

              E se la divina sapienza non le imponesse, quando la perversità si sforza di turbare il
              retto ordine nell’universo che Dio deve ordinare, ci sarebbe la deformità derivante
              dalla  deturpazione  della  bellezza  dell’ordine  e  Dio  sembrerebbe  difettoso
              nell’organizzare.


              Come queste due cose sono sconvenienti, così sono anche impossibili, ed è necessa-
              rio che a ogni peccato segua la soddisfazione o il castigo.

              Bosone – Hai soddisfatto alla mia obiezione.

              Anselmo – È dunque evidente che nessuno può onorare o disonorare Dio, considera-
              to in se stesso; sembra invece che la creatura,  guardata in se stessa, faccia questo
              quando sottomette o sottrae la propria volontà alla volontà di lui.

              Bosone – Non so che cosa obiettare.




              16. AL NUMERO DEGLI ANGELI DECADUTI DEVONO ESSERE SOSTITUITI
              ALTRETTANTI UOMINI

              Anselmo – Ho da aggiungere ancora qualcosa.

              Bosone – Di’ pure, fino a quando non ne potrò più.

              Anselmo – Risulta che Dio si è proposto di ristabilire il numero degli angeli caduti,
              per mezzo della natura umana creata senza peccato.


              Bosone – È quanto crediamo; ma vorrei che tu me ne portassi qualche argomento.

              Anselmo – Tu mi inganni. Avevamo stabilito di trattare solamente della Incarnazione
              di Dio e tu mi proponi altre questioni.

              Bosone – Non adirarti. «Dio ama chi dà con gioia» (2 Cor 9, 7). Nessuno prova di da-
              re con gioia quanto ha promesso, meglio di colui che dà più di quello che ha pro-
              messo. Rispondi dunque volentieri alla mia questione.
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