Page 31 - Perché un Dio Uomo
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Anselmo – C’è un’altra ragione, mi pare, che suffraga bene la sentenza secondo la
              quale gli angeli non sono stati creati nel numero perfetto.

              Bosone – Dilla.

              Anselmo – Se gli angeli fossero stati fatti nel numero perfetto e gli uomini fossero sta-
              ti creati per riparare il numero degli angeli perduti, è chiaro che gli uomini mai sa-
              rebbero saliti alla beatitudine se gli angeli non fossero caduti da essa.


              Bosone – Certamente.

              Anselmo – Se quindi qualcuno dirà che gli uomini eletti si rallegreranno della perdi-
              zione  degli  angeli  quanto  godranno  della  propria  elevazione  –  dal  momento  che
              questa non ci sarebbe se non ci fosse stata quella – come potranno essere difesi da
              questa perversa gioia?

              O come potremo dire che gli angeli caduti furono sostituiti dagli uomini, se gli ange-
              li non cadendo sarebbero rimasti senza quel vizio – cioè senza la gioia dell’altrui ca-
              duta – mentre gli uomini non potranno essere privi di quel vizio? Anzi come po-
              tranno essere beati con questo vizio?

              E con quale audacia diremo che Dio non vuole o non può operare la restaurazione
              senza che vi sia questo vizio?


              Bosone – Non è accaduta la stessa cosa con i Gentili chiamati alla fede appunto per-
              ché i Giudei la respinsero?

              Anselmo – No! Perché se tutti i Giudei avessero creduto, i Gentili sarebbero stati u-
              gualmente chiamati: «colui che teme il Signore e pratica la giustizia è a lui accetto in
              ogni popolo» (At 10, 35). Ma, poiché i Giudei disprezzarono gli apostoli, offrirono
              anche l’occasione che indirizzò gli apostoli verso i Gentili.

              Bosone – Non vedo proprio come potrei contraddirti in questo.

              Anselmo – Da dove ti sembra scaturire la gioia che ognuno prova per l’altrui colpa?


              Bosone – Donde se non dal fatto che ognuno è certo che non sarebbe dove è, se l’altro
              non ne fosse caduto?

              Anselmo – Quindi, se nessuno avesse questa certezza nessuno godrebbe dell’altrui
              danno.

              Bosone – Così sembra.

              Anselmo – Pensi che, se gli eletti fossero più numerosi degli angeli caduti, qualcuno
              di loro potrebbe avere tale certezza?
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