Page 15 - Perché un Dio Uomo
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Opero come il Padre mi ha ordinato» (Gv 14, 31). Così pure: «Non berrò io il calice
              che il Padre mi ha dato?» (Gv 18, 11). E altrove: «Padre mio, se è possibile, passi da
              me questo calice; tuttavia non quello che io voglio, ma quello che vuoi tu» (Mt 26,
              39). E ancora: «Padre mio, se non è possibile che si allontani questo calice, senza che
              io lo beva, sia fatta la tua volontà» (Mt 26, 42).

              In  tutte  queste  citazioni  si  ha  l’impressione  che  Cristo  sia  morto  più  per  impulso
              dell’obbedienza che per spontanea volontà.



              9. EGLI È MORTO SPONTANEAMENTE


              Significato delle espressioni «facendosi obbediente fino alla morte» (Fl 2, 8) e «per questo Dio
              lo ha esaltato» (Fl 2, 9) e «sono venuto, non per fare la mia volontà» (Gv 6, 38) e «Dio non
              ha risparmiato il proprio Figlio» (Rm 8, 32) e «non quello che io voglio, ma quello che vuoi
              tu « (Mt 26, 39).

              Anselmo – Mi pare che tu non distingui bene tra quello che egli fece per obbedienza e
              quello che subì perché fedele all’obbedienza, benché questa non 10 esigesse.

              Bosone – Occorre che tu ti spieghi meglio.


              Anselmo – Perché mai i Giudei lo perseguitarono fino alla morte?

              Bosone – Per questo solo motivo: perché si teneva tenacemente attaccato alla verità e
              alla giustizia nella vita e nell’insegnamento.

              Anselmo – Penso che Dio voglia questo da ogni creatura ragionevole e che essa glielo
              debba dare per mezzo dell’obbedienza.

              Bosone – È doveroso affermarlo.

              Anselmo – Perciò quell’uomo doveva a Dio Padre tale obbedienza, l’umanità alla di-
              vinità; e il Padre esigeva da lui questa obbedienza.


              Bosone – Nessuno ne dubita.

              Anselmo – Ecco dunque che egli fece ciò perché l’obbedienza lo esigeva.

              Bosone  –  È  vero;  e  già  vedo  quello  che  egli  subì  per  la  sua  perseveranza
              nell’obbedienza. Perché continuò a obbedire gli fu inflitta la morte ed egli la subì.
              Non comprendo però come anche questo suo accettare la morte non rientri nelle e-
              sigenze dell’obbedienza.


              Anselmo – Se l’uomo non avesse mai peccato, dovrebbe egli subire la morte? Dio do-
              vrebbe esigerla da lui?
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